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IL CASO

Spiagge, dichiarate decadute nove concessioni al Lido di Latina. Il Comune: “Violate le prescrizioni”

Le strutture non sono state smontate entro novembre come previsto dall'atto tra ente pubblico e privati

stabilimenti balneariLATINA – E’ stata revocata la concessione a nove stabilimenti balneari che non sono stati smontati in autunno come prevede la normativa comunale. Si tratta di nove strutture al Lido di Latina, le cui licenze sono state  dichiarate decadute. Il provvedimento non riguarda chi ha rispettato le prescrizioni.

Tabula rasa dunque al mare dopo l’ordinanza dell’amministrazione diretta  ai gestori di Tortuga, Circello, Amarylli, Totem, Altea, Enea, Nolivè, Nausica, e Lido Del Sandalo che si sono tutti rivolti al Tar dopo il diniego del Comune alla permanenza in inverno. Secondo i titolari delle concessioni infatti con la nuova legge regionale che destagionalizza, anche  Latina può accedere al diritto di mantenere aperti gli stabilimenti nella brutta stagione. Ma, c’è un ma: la legge regionale stabilisce che la concessione possa avere durata annuale fatto salvo, però, quanto previsto dall’atto di concessione. Proprio sulla base di questa disposizione il Comune in autunno ha negato la proroga e messo nero su bianco che la violazione della prescrizione di smontare avrebbe comportato la decadenza. Detto-fatto: dopo il controllo dei vigili urbani, dal settore è partita l’ordinanza con 30 giorni di tempo per lasciare libera la spiaggia.

Saranno i giudici amministrativi,  cui i gestori si sono rivolti,  a dover dirimere la controversia stabilendo dove sta la ragione e quale norma vada applicata.

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