LATINA – A qualcuno sarà certamente capitato di vederlo, ad altri di leggere la storia, a un migliaio di essere truffati. La vicenda è quella del gruppo #iosonoclaudia con il quale è stata condivisa e diffusa su Fb la storia di una donna picchiata e ripetutamente maltrattata dal marito. Sul gruppo erano stati forniti gli estremi di una carta prepagata su cui accreditare somme di denaro per sostenere l’assistenza legale della presunta vittima. Ed è stato proprio questo a insospettire gli investigatori della Questura di Latina e della Sezione contrasto ai reati informatici della Polizia Postale.
“Gli accertamenti – spiegano dalla Questura – hanno permesso di appurare che non solo non vi erano episodi di maltrattamenti di alcun genere, ma che i numeri telefonici forniti erano inesistenti e lo stesso profilo, raggiunto un notevole numero di sostenitori, era stato chiuso”. Una truffa, classica, neanche la prima attuata con lo stesso sistema.
“L’invito agli utenti della rete è quello di non versare somme di denaro a presunti gruppi di sostegno creati in modo fraudolento sui social. Inoltre esperti della Polizia di Stato attraverso il sito www.poliziadistato.it sono a disposizione dei cittadini per dare risposte immediate, in tempo reale, per evitare di cadere nelle tante trappole che ci sono online”.
Maltrattata dal marito, storia falsa su Fb solo per raccogliere soldi
La scoperta della polizia: in 1500 avevano aderito al gruppo #iosonoclaudia
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