RIETI – Una serie di forti scosse di terremoto ha colpito in provincia di Rieti questa mattina alle 3.36 e si sono susseguite per un paio d’ore. La più forte di magnitudo 6.0 con profondità di 4 km, con epicentro tra Norcia ed Arquata, ad Accumuli, ed è stato avvertito in tutto il centro Italia: Lazio, Marche, Molise, Toscana ed anche in Campania. Le scosse sono state sensibili anche a Latina ed in tutta la provincia.
I danni più gravi ad Amatrice, paese in provincia di Rieti, ridotto in macerie. Almeno cinque le vittime finora accertate ad Amatrice, Accumuli e Pescara del Tronto in provincia di Ascoli Piceno con diversi feriti, ma si teme che il triste bilancio debba aumentare. Sono al lavoro Protezione Civile, Vigili del Fuoco e Forze dell’Ordine. Il primo bilancio è di oltre20 morti ed è stato mobilitato anche l’Esercito. Il terremoto nell’Italia centrale è paragonabile, per intensità, a quello dell’Aquila dell’aprile del 2009. Lo ha detto il capo del Dipartimento Protezione Civile Fabrizio Curcio che ha aggiunto: <Il sistema di protezione civile è pienamente efficiente, vi sono difficoltà a raggiungere alcune località ed è stato già attivato il Genio militare. Le prestazioni sanitarie sono assicurate>. Il sindaco di Amatrice Sergio Pirozzi ha detto: <Qui la situazione è drammatica. I morti sono tanti, non posso fare un bilancio ora perché gli interventi di soccorso sono in corso e sono difficilissimi. Il paese è diviso a metà, una metà è distrutta e scavare tra le macerie è complicatissimo. Abbiamo già estratto diversi morti ma non sappiamo quanti ce ne sono lì sotto>. Il bilancio complessivo finora è di 38 morti e decine di feriti, ad Amatrice l’ospedale è crollato e i feriti sono per strada.
Questo il link del Centro Nazionale Terremoti con i rilevamenti delle scosse di terremoto nelle zone interessate.