OPERAZIONE SPEEDY FLY della Guardia di Finanza

Arrestato a Napoli l’imprenditore Alberto Veneruso. Secondo la Procura svuotò e fece fallire due società

Ai domiciliari la moglie e il commercialista Giorgio Di Mare . Tra i reati fatture per operazioni inesistenti per 28 milioni di euro

Latina 09dic04 - Stabilimento AvioInteriors Tor Tre Ponti Veneruso

Latina 09dic04 – Stabilimento AvioInteriors Tor Tre Ponti
Veneruso

LATINA – E’ stato arrestato questa mattina a Napoli dove vive, su ordinanza di custodia cautelare firmata dal gip Giuseppe Cario, l’imprenditore e titolare di fatto dell’Aviointeriors di Latina Scalo Alberto Veneruso. L’inchiesta Speedy Fly, coordinata dal sostituto procuratore Marco Giancristofaro, e seguita dalla Guardia di Finanza, è scattata nel 2014 dopo il fallimento di due società di Veneruso in relazione alle ipotesi di bancarotta fraudolenta. Ai domiciliari, sono finiti la moglie dell’industriale e il commercialista Giorgio Di Mare. Quell’anno furono gli operai che ben conoscevano la situazione reale delle aziende a  far visita alla Guardia di Finanza per raccontare i fatti.

L’attività ha consentito di accertare che Veneruso e il suo commercialista Giorgio Di Mare attraverso scissioni, cessioni d’aziende o rami d’azienda e di beni immobili hanno portato al fallimento della Agw (prima Aviointeriors) e della Alfer (prima Railinteriors). Le operazioni hanno inoltre consentito di “sottrarsi illecitamente alle pretese creditorie, cautelando i beni immobili e quelli mobili delle società fallite, lasciate morire in Lussemburgo, attraverso la destinazione finale degli stessi beni ad altre società del proprio gruppo,  e inoltre di costituire una nuova società a Latina con diversa denominazione, “ripulita” delle passività e che continua l’attività di produzione e fabbricazione di interni per aerei, già svolta dalla società originaria utilizzando la denominazione ed il marchio societario senza aver sostenuto alcun costo”.

Gli operai dell'Avio nel 2014 in massa alla Guardia di Finanza

Gli operai dell’Avio nel 2014 in massa alla Guardia di Finanza

Le indagini del  Nucleo Polizia Tributaria della Guardia di Finanza di Latina coordinata dal comandante provinciale Giovanni Reccia hanno riguardato anche quest’ultima società nata sulle ceneri delle due fatte fallire senza troppi complimenti. E sono spuntate fatture emesse apparentemente da società con sede in Delaware (USA) per operazioni inesistenti, con la conseguente sottrazione di imposte al fisco per oltre 14 milioni di euro. Dalle verifiche fiscali è emerso poi che tra il  2008 e il 2010 la società di Latina aveva sostenuto costi fittizi, documentati dalle fatture per operazioni inesistenti per un totale di circa 28 milioni di euro.

Veneruso aveva anche rilevato la ex Goodyear, trasformandola con i soldi della Regione Lazio in Meccano Aeronautica, progetto ben presto naufragato. Ma questa a quanto pare è un’altra storia.

LAVORATORI – Grande preoccupazione per il futuro è espressa dai lavoratori e sindacati che si aspettavano un’azione da parte della magistratura ma che ora vorrebbero capire che cosa ne sarà dei 230 posti di lavoro.

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