LATINA – Due allarmi bomba nel giro di poche ore in Tribunale a Latina, e il secondo ha creato qualche preoccupazione, tanto che intorno alle 13 il Palazzo di Giustizia è stato evacuato, come prevede il protocollo di sicurezza antiterrorismo. In piazza Bruno Buozzi si sono radunati magistrati, avvocati e personale amministrativo. La prima volta, invece, negli uffici e nelle aule di giustizia il lavoro era proseguito regolarmente.
A far cambiare atteggiamento disponendo l’evacuazione, è stato l’allarme scattato presso il Tribunale di Velletri, con una telefonata partita da una cabina telefonica locale che annunciava anche bombe a Latina, Viterbo e Cassino. Solo a Velletri però, un vigilante ha effettivamente trovato una valigetta nei pressi di una siepe. Al suo interno, il Nucleo anti sabotaggio e gli artificieri della polizia di Roma, ha rinvenuto una serie di tubi, un timer e sabbia bagnata. Le operazioni di controllo dell’ordigno risultato poi inoffensivo, ma congegnato in maniera da poter essere scambiato per una bomba artigianale funzionante, sono state lunghe e complesse. Le indagini sono state coordinate dal vicequestore Angela Spada, originaria di Latina e in servizio da alcuni mesi a Velletri.
Non sono mancati i disagi nel palazzo di giustizia di piazza Bruno Buozzi a Latina: tutte le aule, i corridoi e le stanze dell’edificio sono state controllate dalla Digos insieme agli agenti della Volante e ai carabinieri, ispezionati anche i veicoli che si trovano nel parcheggio interno.
C’è una regia? Indaga la Digos.