LATINA – Latina vara il baratto amministrativo. Roba da primitivi? Tutt’altro: chi ha difficoltà a pagare la tariffa dei rifiuti, ma è disponibile a prestare la propria opera per la comunità, potrà contare sul nuovo strumento presentato in commissione dall’ assessore al Bilancio Giulio Capirci: “Sarà possibile – ha spiegato l’assessore – una volta approvato il Regolamento dal Consiglio Comunale, presentare propri progetti o aderire a progetti predisposti dal Comune”.
In pratica chi in futuro si proporrà per il baratto amministrativo verrà inserito in gruppi di lavoro organizzati dal Comune e presterà la propria opera secondo una precisa organizzazione, “scontando” 8 € l’ora (sarà compresa la copertura assicurativa). Il regolamento prevede che i cittadini a basso reddito abbiano la priorità rispetto ai criteri di selezione delle richieste.
Un’esperimento ispirato a esperienze virtuose di altri comuni italiani, che parte dalla Tari per motivi ben evidenti. La tariffa in questione infatti interessa tutti i residenti nel Comune di Latina e l’apporto del cittadino eventualmente interessato ad utilizzare lo strumento, si svolge in ambiti molto sensibili, quelli del decoro urbano e della manutenzione del verde pubblico, per i quali le risorse non sono mai sufficienti.
“Questa amministrazione ha scritto un’altra pagina del faticoso libro: il baratto amministrativo sta diventando una realtà ed è sicuramente un ulteriore passo avanti rispetto al processo direi molto significativo, sulla partecipazione dei cittadini alla “cosa pubblica” e sull’amministrazione condivisa”, ha commentato nel suo blog la consigliera comunale Marina Aramini.