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il confronto

Lbc: “Serve una sanità migliore, non un ospedale più grande. E progetti sostenibili”

Il movimento risponde all'ex sindaco Zaccheo che lancia un comitato per il project financing: "Non costa nulla"

LATINA – Goretti si, Goretti no, come in un tormentone estivo. Che torna ogni estate quando il pronto soccorso si affolla (spesso a causa di accessi impropri, codici bianchi e verdi che sbagliano posto, impedendo a chi sta male davvero di beneficiare di una sanità decente). Nasce da qui l’idea che, per risolvere i problemi, serve costruire un nuovo ospedale. Fermi restando i limiti dell’attuale, un altro edificio risolverebbe dunque i guai della sanità pontina, magari con un pizzico di fortuna in più rispetto alla cittadella giudiziaria, che doveva raccogliere tutti gli uffici giudiziari sparsi sul territorio comunale, ma oggi è un rudere in abbandono in una zona periferica di Latina. Bando alle ciance, comunque. Ci sono due posizioni che vale la pena di valutare.

IL CONFRONTO – Sono quelle dell’ex sindaco di Latina Vincenzo Zaccheo che propone un comitato per la realizzazione di un nuovo ospedale in project financing (lo stesso sistema adottato dalla sua Amministrazione per la metro leggera di superficie) e quella di Lbc che, spinta dall’insistenza dell’ex sindaco, largamente rilanciata all’attenzione pubblica, spiega la sua posizione e chiarisce: “Non siamo contrari ideologicamente ad un progetto per un nuovo ospedale, purché sia serio e sostenibile”.

LBC – Il movimento politico che sostiene l’amministrazione civica, apparso un po’ appannato di recente, riprende vigore e chiama a raccolta il suo forum sanità per spiegare più estesamente il concetto: “Una nuova sanità non significa necessariamente un nuovo Ospedale. Al di là del contenitore noi crediamo in una moderna visione di Sanità… le criticità, vedi affollamenti dei pronto soccorsi non sono gestibili solo attraverso il miglioramento delle strutture e nemmeno con il solo aumento di personale, obiettivi comunque da perseguire. Insomma un grandissimo e nuovissimo Pronto soccorso non necessariamente risolverebbe il problema. Noi crediamo in modelli moderni in cui una forte e strutturata rete territoriale alleggerisca il lavoro dell’ospedale che deve essere il luogo delle patologie acute. I percorsi di rete consentiranno di condurre il paziente a ricevere le cure più “competenti” con le tecnologie più appropriate.  Per questo il Sindaco, attraverso la conferenza dei servizi, ha sollecitato ASL e Regione ad investire nella sanità del nostro territorio. Sono stati stanziati fondi regionali molto consistenti per l’ampliamento e la ristrutturazione del Goretti (700 mq di nuova costruzione, la ristrutturazione e l’ampliamento del Ps, la ristrutturazione del 118, la riqualificazione di alcuni spazi ) e si è riusciti a convogliare il progetto CAD in Ospedale che diventerà un Ospedale ad Alta Diagnostica”.

Lbc aggiunge di non aver dimenticato le “tante, troppe opere incompiute che hanno ingannato la gente, con grande spreco di risorse i cui responsabili sono sotto gli occhi di tutti: Metro, cittadella giudiziaria, ex Icos, slm…, consapevoli dei costi (centinaia di milioni) e dei tempi (molti anni ). Una vera e propria ipoteca messa sul futuro di questa città, fatta di opere incompiute e debiti pesanti come macigni sui cittadini di Latina”.

L’EX SINDACO ZACCHEO – Zaccheo è tornato alla carica con il project financing per costruire un nuovo ospedale “che, come detto, con lo strumento del Project Financing  – spiega – non costerebbe nulla al Comune e alla Regione”.

Era il 2003, 15 anni fa,  quando portava a casa il colpo sperato: fu individuata la zona in un’area già di proprietà regionale a Borgo Piave “votata all’unanimità con una delibera di Consiglio Comunale da tutte le forze politiche presenti in quell’assise, oggetto di un protocollo d’intesa con la Asl di Latina con il parere favorevole e incondizionato della Conferenza dei Sindaci e del presidente dell’ordine dei medici Giovanni Maria Righetti”.

“Purtroppo  – dice Zaccheo – attualmente, il Santa Maria Goretti non risponde più agli standard di legge  e di sicurezza previsti per un ospedale moderno e funzionale serve una struttura moderna in prossimità di una grande arteria stradale come la bretella di collegamento alla Roma – Latina (anche questa tutta da realizzare) liberando al contempo uno dei quartieri nel cuore della città e destinando quell’area a residenze universitarie”.

A DENTI STRETTI –  Riprende attualità in questo scenario, trattandosi di Project financing, anche una lettera aperta scritta allo stesso Zaccheo, dall’ex assessore al bilancio della giunta Finestra, Andrea Stabile. Siamo al 2 luglio 2017 quando “su Latina Editoriale Oggi appare un ampio stralcio del tuo intervento…. Sono spiacente di informarti che parlare del futuro di Latina significa anche discorrere di come risolvere i problemi creati dai project financing targati Vincenzo Zaccheo, caratterizzati da contratti capestro a favore del privato e a discapito del Comune di Latina, che è ora costretto ad affrontare contenziosi per ingenti richieste di pagamento da parte dei privati (ad esempio: 35 milioni di euro per la metropolitana, oltre 20 milioni di euro per il cimitero)”.  Stabile sfidava Zaccheo ad un confronto pubblico. 

 

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