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la classifica di Legambiente

Qualità della vita, Latina al 95° posto in Ecosistema Urbano

Nel Lazio fa peggio solo Frosinone

LATINA – Legambiente ha presentato oggi a Milano l’edizione 2018 di Ecosistema Urbano, il dossier sulle perfomance ambientali dei capoluoghi di provincia, giunto alla XXV edizione e realizzato in collaborazione con “Ambiente Italia” e “Il Sole 24 Ore”, su dati 2017. Lo studio guarda alle politiche di sostenibilità ambientale in campo, tramite l’analisi di diciassette indicatori che valutano insieme la qualità dell’aria, la salubrità del ciclo delle acque, i risultati provenienti dai modelli di gestione di rifiuti, lo sviluppo di mezzi pubblici, ciclabilità e aree pedonali a discapito del mezzo privato, la diffusione delle energie rinnovabili.

Se Roma continua ad essere nel fondo della classifica per la sostenibilità ambientale, all’87° posto (88° nel dossier 2017) e impressionano le 32 posizioni perse in 11 anni, nel  resto del Lazio grave la posizione di Frosinone (101°), peggiora Latina che scende al 89° posto (61° nel dossier 2017), risale Rieti al 61° (era 89° nel 2017); Viterbo al 60° posto.

I DATI – Latina appare penalizzata dai dati sulla percentuale di raccolta differenziata, molto bassi (al momento della classifica al 23,9% di RD). Molto bassi anche i dati sul trasporto pubblico, sia per numero di passeggeri che per chilometri percorsi. Rincuora solo che siano riferiti al 2017 e dunque alla passata gestione, mentre con il nuovo appalto i numeri dovrebbero decisamente migliorare.  Male anche il tasso di motorizzazione ovvero il numero di auto ogni 100  abitanti, che è di 69, superiore persino a Roma. Latina è ultima tra i capoluoghi di provincia del Lazio anche per alberi in area urbana. La maglia nera arriva poi per l’incidentalità stradale, con il capoluogo pontino che raddoppia gli incidenti mortali rispetto all’ultima rilevazione.

Capitolo a parte il ciclo dell’acqua, perché Latina migliora e diminuisce sensibilmente la dispersione migliorando col 56.3% (dal 65%) e 129 l/ab contro i 131 l/ab/anno di consumi.

“È preoccupante la posizione in fondo alla classifica di Frosinone e Latina, il dato complessivo di raccolta differenziata nel Lazio continua a migliorare di certo né grazie alla capitale, né a questi capoluoghi tutt’altro che virtuosi – conclude Roberto Scacchi – e sono allarmanti i dati sulla dispersione idrica. Sul ciclo dell’acqua, a fronte di un sensibile miglioramento a Latina, non risolutorio ma che certifica che si stanno affrontando i problemi con concretezza, denunciamo la mancanza di dati, per l’ennesima volta, dal gestore del servizio idrico di Roma, della Città Metropolitana e della Provincia di Frosinone”.

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