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archi e fiati

Quando la musica è nei geni: premi a Cremona per Giulia e Davide Cellacchi

I due talenti di Latina studiano violoncello e violino. I cugini Andrea e Riccardo sono flauto e fagotto in orchestre prestigiose

LATINA – Quando si dice che la musica è nei geni, oltre che essere geniale. Certamente è nei geni della famiglia Cellacchi di Latina: padre, zio, figli e cugini. Senza per questo voler minimizzare il ruolo fondamentale delle mamme.

LA FAMIGLIA – Stavolta ci dedichiamo ai più giovani, Giulia e Davide Cellacchi, 15 e 12 anni, violino e violoncello, figli di Gianfranco, docente al Liceo Musicale Manzoni di Latina. Solo per chiarire bene l’albero parentale, sono i cugini piccoli di Andrea ( a 22 anni primo fagotto nell’Orchestra sinfonica della Rai a Torino) e del diciannovenne Riccardo (da qualche giorno primo flauto della Berner Symphonieorchester  al Konzert Theater di Berna), a loro volta figli di Gianni Cellacchi, anche lui docente al Liceo Musicale Manzoni. Capita anche che i cugini decidano di suonare insieme, un quartetto che è un nome, una marca, una garanzia per dirla con un vecchio slogan.

PREMIATI A CREMONA – Tornando ai più giovani di questa  famiglia musicale, quasi tutta archi e fiati (perché una mamma è pianista), ce ne occupiamo dal momento che Giulia con il suo violino e Davide con l’inseparabile violoncello se la sono battuta misurandosi fra di loro nel 3° Gewa Young Contest, finale nazionale di un concorso che si è tenuto nell’ambito di Cremona Mondomusica. Una sfida tra i 27 giovani talenti scelti attraverso una selezione tenutasi a giugno in 7 diverse Regioni italiane. L’ha spuntata Giulia – suo il primo premio assoluto –  che ha così potuto esibirsi nella storica Sala delle Cariatidi di Palazzo Cattaneo a Cremona con I Virtuosi Italiani (con lei nel video) eseguendo al centro della scena il Primo Movimento del concerto di Haydn. Come previsto dal concorso, potrà presto anche essere ospite dell’ensemble I Musici.

Davide, invece, con i suoi 12 anni, è arrivato al secondo posto nello stesso concorso, dietro alla sorella maggiore e davanti ai giovani colleghi arrivati da Milano come da Reggio Calabria. E per la cronaca, anche il terzo premio proveniva dal Lazio: è andato Matteo Morbidelli di Roma, tutti e tre selezionati nello stesso concorso regionale. Una medaglia per la regione e per le sue scuole capaci evidentemente di formare talenti.

GENITORI EMOZIONATI – “Per mia moglie e me è stata una grande emozione  – racconta il papà Gianfranco – Giulia e Davide hanno iniziato da piccoli a vivere il mondo della musica e passo dopo passo il gioco è diventato sempre più serio. Stanno facendo un ottimo percorso musicale, sono seguiti da vari maestri e studiano entrambi al Conservatorio Ottorino Respighi di Latina con i maestri Antonio De Secondi (Giulia) e Michele Chiapperino (Davide). Vogliono seguire le orme dei due cugini”.

Sui social, da ieri, si possono leggere i commenti sotto il post di papà Gianfranco: tanti musicisti hanno voluto complimentarsi, sottolineando le doti dei due ragazzi e la loro capacità di “giocare” con la musica come fosse la cosa più naturale del mondo. In comune infatti i due fratelli hanno proprio questa fortuna, oltre ad un talento spudorato: si divertono studiando. “Siamo riusciti in un piccolo miracolo – aggiunge il papà –  perché riescono a far bene restando ragazzi della loro età”.

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