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verso le amministrative 2021

Dopo lo scandalo Asl, il Pd pensa ad una lista “oltre il tradizionale recinto”

Dopo il primo incontro con il commissario Matteo Mauri, Franca Rieti convoca il direttivo

LATINA – Tentati da una lista che vada oltre il PD per andare alle Amministrative senza il simbolo. Si discute di questo, tra favorevoli e contrari all’ipotesi –  che è comunque in campo –  probabilmente sollecitata anche da Lbc. Dopo l’incontro con il commissario provinciale Matteo Mauri, arrivato martedì scorso in visita a Latina per incontrare i rappresentanti di partito delle città in cui si terranno le Amministrative, la segretaria comunale di Latina, Franca Rieti fa il punto e convoca il direttivo “per lanciare il nuovo corso”,  spiega in una nota:  nuova segreteria, adatta alle sfide del momento; nuove iniziative politiche per spiegare il nostro progetto per Latina; nuove sfide per Latina, la cultura, i quartieri e le periferie, lo sviluppo economico”. Succede dopo l’inchiesta che ha travolto l’ex segretario provinciale Claudio Moscardelli, anche per provare ad “epurare” gli esponenti di partito a lui più vicini.

“Il momento che stiamo vivendo  – scrive Franca Rieti – è di estrema delicatezza, ma in nessun modo scalfisce la dignità di un partito che esiste al di là dei propri dirigenti. Quella dei democratici di Latina è una comunità vera, che sta vivendo con profonda sofferenza questa fase. Recentemente siamo riusciti a superare le divisioni interne attraverso la costituzione di gruppi tematici ed organismi unitari, ma soprattutto attraverso una linea politica condivisa, incentrata sul sostegno alla candidatura di Damiano Coletta per la rielezione a Sindaco. I Democratici credono profondamente nel progetto del sindaco e della coalizione civica che lo sostiene, una compagine che è stata in grado di rappresentare il buon governo e la legalità”, afferma la Rieti. Una linea che proprio Mauri avrebbe ribadito come l’unica strada possibile.

Parole che sconfessano anche la lunga e ostinata opposizione in Consiglio Comunale che proprio i Dem hanno portato avanti contro Lbc e Coletta per arrivare poi ad un accordo in vista delle nuove Amministrative. Enfatizza infatti la parola “Nuovo” la segretaria comunale, spiegando che “un nuovo Pd si prepara per difendere il cambiamento che le forze di maggioranza hanno costruito per Latina in questi anni. Coletta ha permesso a Latina di entrare nella “normalità” dopo anni torbidi, ora è il momento di chiamare la città a costruire il proprio futuro, servono progetti, competenze e gioco di squadra: l’Italia di Mancini insegna!”

Se tutto questo si tradurrà in una lista senza simbolo Pd, è presto per dirlo. Le posizioni in quel che resta del partito a livello locale, non sono affatto univoche: “Anche di questo si parlerà proprio nel direttivo, non mi nascondo e non nego che ci sono posizioni differenti. Il punto è capire se ci sono le condizioni per una lista che vada oltre il nostro tradizionale recinto”, conclude la Rieti.

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