scambio solidale

Itri saluta i tre giovani europei che per un anno hanno svolto servizio di volontariato nella cittadina

Aline, Alvine e Anastasia fanno parte del Corpo Europeo di Solidarietà

ITRI – Itri saluta i tre giovani volontari del progetto Volunteering for the Dark-less, che hanno fatto base nella cittadina aurunca per 12 mesi. Un anno intenso per Aline Haouy, 24 anni, spagnola, Alvin Ridel, 26 anni francese e Anastasia Eginoglou, 23 anni cittadina greca, approdati a Itri a settembre del 2020 per svolgere un servizio di volontariato  nell’ambito del Corpo Europeo di Solidarietà dedicandosi  a iniziative dedicate a persone con esigenze speciali, dando sostegno a persone cieche e sorde.

“Durante quest’anno trascorso nel sud-pontino i ragazzi hanno innanzitutto appreso a vivere in una realtà culturale diversa da quella di origine adattandosi a usi e costumi italiani, hanno poi appreso come approcciarsi alla disabilità, partecipando a specifiche formazioni, promuovendo iniziative di sensibilizzazione e assistendo gli operatori di Esplora nello svolgimento del programma ViaggiDiffusi”, spiegano in una nota dall‘associazione Explora referente ormai da dieci anni  dei programmi europei a Itri e nel Sud-pontino.

Il Corpo Europeo di Solidarietà è un’iniziativa dell’Unione europea che offre ai giovani opportunità di lavoro o di volontariato nell’ambito di progetti destinati ad aiutare comunità o popolazioni in Europa. Riunisce giovani con l’obiettivo di costruire una società più inclusiva, prestare aiuto a persone vulnerabili e rispondere ai problemi sociali. Offre la possibilità di vivere un’esperienza ispiratrice e arricchente per giovani intenzionati ad aiutare, imparare e crescere. In Italia il programma è gestito dall’Agenzia Nazionale Giovani che grazie alle organizzazioni che promuovono i progetti a livello locale offre a giovani tra 18 e 30 anni la possibilità di vivere un’esperienza di crescita e formazione dedicando il proprio tempo alla comunità.

“Auguriamo ad Aline, Alvin e Anastasia un felice rientro a casa e un grosso in bocca al lupo per le future attività a cui vorranno dedicarsi”, è il saluto di Itri.

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