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il resoconto

Contenimento costi energia e gas, Acampora in audizione alla Camera

Il presidente di CCIAA è stato audito come delegato di Confcommercio alla transizione ecologica

LATINA – Il presidente della Camera di Commercio Frosinone Latina Giovanni Acampora, in qualità di incaricato nazionale di Confcommercio per la transizione ecologica e sostenibilità è intervenuto nell’audizione informale della VIII e X Commissione della Camera dei Deputati in riferimento al disegno di legge di conversione del DL N.17 del 2022 recante Misure urgenti per il contenimento dei costi dell’energia elettrica e del gas naturale, per lo sviluppo delle energie rinnovabili e per il rilancio delle politiche industriali.

Il disegno di legge, in fase di esame, intende offrire – dichiara Acampora – un’ulteriore risposta significativa e concreta alle forti tensioni dei prezzi delle materie prime sui mercati internazionali che hanno fatto impennare, in questi ultimi mesi, di oltre un quarto il costo medio lordo delle forniture energetiche. Il complesso delle misure adottate è senz’altro importante anche se non ancora sufficiente a bilanciare l’impatto dei rincari in bolletta per imprese e famiglie, soprattutto a seguito dell’acuirsi delle tensioni internazionali derivanti dalla guerra in Ucraina.

Il 14 febbraio, l’Arera, in una memoria depositata in Senato, rilevava come i prezzi medi mensili dei mercati all’ingrosso avessero “registrato, in un anno, un aumento di quasi il 500%, per quanto riguarda il gas naturale, e del 400% circa, per l’energia elettrica, un rincaro che si è riversato sui prezzi di vendita nel nostro Paese a partire dal secondo semestre 2021”. Queste stime, oggi, sono ampiamente superate a causa dell’evolversi degli eventi internazionali.

Per le imprese, l’eventuale interruzione delle forniture di gas dalla Russia, potrebbe comportare un aggravio della spesa energetica di quasi 30 miliardi di euro nel 2022.
Una prima fondamentale misura di contenimento  – aggiunge Acampora – riguarda l‘introduzione di un contributo straordinario sotto forma di credito d’imposta, a parziale compensazione degli extra costi che l’eccezionale innalzamento dei prezzi delle commodieties ha prodotto sulle imprese. L’aumento del prezzo dei carburanti necessita misure di sostegno per le imprese di trasporti e logistica. Altro tema assolutamente rilevante, riguarda gli oneri generali di sistema, di cui si apprezza la diminuzione compensativa disposta per il prossimo trimestre attraverso lo stanziamento di 3 miliardi di euro; è necessario però imprimere maggiore continuità all’intervento; opportuna sarebbe una sua proroga automatica per i trimestri successivi, qualora il prezzo dell’energia rimanesse su valori elevati.

Acampora ha anche parlato della “viva necessità di una riforma degli oneri generali di sistema e di un loro eventuale integrale trasferimento alla fiscalità generale che riguardi anche la riduzione dell’IVA e il peso delle accise. Le vicende di questi giorni dimostrano l’importanza di valorizzare la produzione di gas nazionale, favorendo l’estrazione di gas dai giacimenti italiani. L’impatto sulla riduzione dei prezzi, sarebbe cospicuo e ciò permetterebbe anche di ridurre, almeno in parte, le tensioni di mercato. Allo scopo di incentivare l’indipendenza energetica del Paese, è necessario promuovere la realizzazione di terminali di rigassificazione, snellendo le procedure amministrative che possano garantire flessibilità all’approvvigionamento di gas da Paesi quali USA, Qatar, Australia e Canada”, sottolineando che resta ferma “l’esigenza dell’impulso a fonti rinnovabili, e allo sviluppo del nucleare di nuova generazione”.

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