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l'arma nascosta sull'isola

Bracconaggio a Palmarola con fucile illegale, i carabinieri denunciano un uomo

La segnalazione di una Ong apre la strada alle indagini del Nipaaf

PONZA – Operazione antibracconaggio tra Ponza e Palmarola. Denunciato un uomo che andava a caccia sull’isolotto disabitato totalmente vincolato dal punto di vista paesaggistico e qui  nascondeva il fucile prima di fare rientro a Ponza dove vive. Segnalato ai carabinieri dalla Ong CABS (Committee Against Bird Slaughter), fondata nel 1975 in Germania proprio per contrastare il bracconaggio illegale di uccelli migratori in Europa, un uomo è ora indagato per porto abusivo di arma comune da sparo e attività venatoria in periodo di divieto generale. Il provvedimento di perquisizione disposto dalla Procura di Cassino è stato notificato dai militari del Nucleo Investigativo di Polizia Ambientale e Agroalimentare del Gruppo Carabinieri Forestale di Latina, in collaborazione con la locale Stazione Carabinieri di Ponza ha consentito di trovare non solo il fucile da caccia calibro 12, un’arma  con matricola abrasa e dunque illegale, ma un centinaio di cartucce di vario calibro.

Il soggetto, già sottoposto, nel 2016, alla misura cautelare degli arresti domiciliari a seguito di arresto in flagranza per possesso di fucile con matricola abrasa, ricettazione e reati contro la fauna selvatica, era stato nuovamente individuato, nelle settimane scorse, dai militari del NIPAAF. Dalle indagini è emerso che l’uomo andava a caccia in periodo di divieto generale, sull’isola di Palmarola, utilizzando un fucile che veniva accuratamente riposto e occultato in locali di suo uso esclusivo per impedirne il ritrovamento. Nella successiva perquisizione domiciliare a Ponza sono stati rinvenuti n. 99 cartucce calibro 12 e n. 5 cartucce calibro 20. Mentre durante la perquisizione a Palmarola sono state trovate n. 36 cartucce di cui n. 20 calibro 20 e n.16 calibro 12; cartucce che l’uomo non poteva detenere, dal momento che a suo carico era stato disposto il divieto di detenzione di armi e munizioni emesso dall’autorità di pubblica sicurezza in relazione agli specifici precedenti penali. Scoperta dai carabinieri anche un’arma comune da sparo (fucile da caccia calibro 12) con matricola abrasa.
L’attività di polizia giudiziaria  – si legge in una nota – è stata resa possibile anche grazie al fondamentale supporto della Guardia di Finanza, Reparto Operativo Aeronavale di Gaeta, che ha messo a disposizione i propri mezzi navali (una motovedetta e un gommone) per poter imbarcare e trasportare i militari del NIPAAF verso le due isole, garantendo costantemente una pronta ed efficace attività operativa.

“Il fenomeno del bracconaggio sulle isole di Ponza e Palmarola  – dicono dal comando provinciale di Latina – continua a rappresentare una criticità significativa e le attività di controllo e monitoraggio dei militari della specialità forestale dell’Arma, in stretta sinergia con tutte le altre articolazioni della stessa, continuano anche e soprattutto nei periodi in cui la caccia è del tutto vietata. Palmarola, si ricorda, è un’isola il cui territorio è totalmente vincolato paesaggisticamente, un ambiente in cui è inibita la realizzazione di qualsiasi intervento edilizio, ogni forma di attività agro-silvo-pastorale ed ogni intervento che alteri la vegetazione circostante”.

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