LATINA – “Siamo in una pandemia energetica”. Lo dice Federlazio pubblicando i risultati di uno studio condotto su un campione di imprese associate, rilevando che “l’aumento incontrollato dei prezzi dell’energia impatta in maniera pesantemente negativa sull’attività di almeno centomila imprese manifatturiere, commerciali e terziarie della nostra Regione”.
Già in occasione dell’indagine congiunturale, condotta da Federlazio a inizio anno, veniva sottolineata la necessità di un intervento urgente da parte delle istituzioni per far fronte alle criticità causate dall’incremento dei costi dell’energia e dalle tensioni sui mercati di approvvigionamento delle materie prime. Col trascorre dei mesi la situazione si è ulteriormente aggravata – si legge nel resoconto – una crisi, che mette a repentaglio la sopravvivenza di un grandissimo numero di piccole e medie imprese”.
“Sono necessarie azioni immediate e urgenti – dice il presidente di Federlazio Latina, Marco Picca – applicando immediatamente il price-cap sul gas. Lo Stato deve fermare questa speculazione e permettere alle aziende di lavorare in modo sostenibile” e aggiungendo “si lavori inoltre per incrementare l’apporto delle energie rinnovabili e di tutte le possibili alternative al gas nella produzione di energia elettrica, dal nucleare all’eolico, dai rifiuti alla geotermia per raggiungere in tempi brevi quella necessaria indipendenza energetica del Paese che risulta vitale per l’equilibrio attuale e futuro del nostro sistema socio-economico”.
