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la decisione

Karibù, ora anche il Comune di Sezze si costituisce parte civile

il sindaco Lucidi: "Ritardi per problemi tecnici, ma avuto alcun dubbio"

SEZZE – Anche il Comune di Sezze, dopo quello di Latina, ha deciso di costituirsi parte civile nel processo contro la Karibu. L’ufficialità è arrivata con una nota firmata dal sindaco Lidano Lucidi dopo che nella giornata di ieri la giunta comunale della città lepina ha deliberato la costituzione di parte civile e nominato il legale incaricato di seguire la procedura.

Lo stesso sindaco ha spiegato per quale motivo il Comune di Sezze non aveva presentato la richiesta al Tribunale di Latina nel momento dell’udienza preliminare insieme ad altri enti e soggetti che si sono costituiti: “Si è trattato di una serie di circostanze che, di fatto, hanno creato un problema di carattere tecnico, con un cambio di organigramma all’interno del Comune che, sostanzialmente, ha tenuto in una sorta di limbo la questione che era stata comunque già affrontata dalla maggioranza. Come accaduto sulla vicenda del cimitero e sullo scandalo successivo l’ente non ha avuto alcun dubbio a costituirsi parte civile, cosa che oggi abbiamo messo nero su bianco deliberando in giunta questa decisione”.

Il primo cittadino ha anche voluto motivare la decisione: “Ci è sembrata una scelta logica e in linea con il nostro mandato, nel rispetto dei cittadini e della città. Come per la questione cimitero così come sulla vicenda che ha interessato la cooperativa Karibu, questa amministrazione non ha in alcun modo avuto alcun coinvolgimento. Però ci troviamo a doverne rispondere e a guardare la nostra città essere elevata a modello negativo, anche sulla stampa nazionale. Sezze, invece, è tanto altro e questa azione si è realizzata proprio per questo scopo, per dimostrare che episodi del genere possono minare la credibilità di un’intera città e di tanti cittadini che guardano con speranza alla giustizia e alla legalità, comportandosi di conseguenza”.

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