PRIVERNO – Una truffa da 50mila euro ai danni di un uomo di 69 anni di Priverno, messa in piedi con il consolidato metodo di ingenerare nell’altro la convinzione di trovarsi in contato con operatori di banca, dunque a persone fidate. Avviene qualche volta con una telefonata, qualche altra con messaggi, a volte con entrambi i metodi, con l’unico risultato di riuscire a ottenere le password di accesso al servizio di internet banking.
E’ così che due persone, spacciandosi per impiegati dell’istituto di credito dove l’uomo di Priverno è correntista, sono riuscite a farsi rivelare le credenziali di accesso al conto corrente bancario, attraverso l’invio di un sms contenente un link pirata. Il gioco a quel punto era fatto: hanno spostato l’ingente somma divisa sui loro conti e poi, il giorno successivo, l’hanno prelevata a Roma presso un ufficio postale.
Ora, a distanza di alcuni mesi dai fatti avvenuti a marzo scorso, le indagini svolte dai carabinieri hanno consentito di ricostruire la truffa tracciando i movimenti delle somme sottratte illecitamente e per una donna di 40 e un uomo di 42 anni entrambi noti alle forze di polizia e residenti in Campania, è scattata la denuncia per il reato di truffa in concorso. I soldi però si sono volatilizzati.