PONZA – C’erano anche motori di grosse imbarcazioni tra i rifiuti interrati nella bellissima spiaggia di Cala Feola a Ponza sequestrata dai carabinieri forestali lo scorso anno dopo la scoperta di una discarica abusiva. E’ stato il sindaco dell’isola Francesco Ambrosino a annunciare nei giorni scorsi che la bonifica dell’area è ormai compiuta e spiegando che il Comune resta in attesa delle decisioni della Procura. “Speriamo a brevissimo di avere il dissequestro definitivo e rendere nuovamente fruibile questo splendido angolo di isola”, ha dichiarato Ambrosino.
Ma tra gli isolani c’è chi conserva delle perplessità proprio in relazione al tipo di rifiuti trovati. In spiaggia infatti sono stati rinvenuti almeno quattro motori di grandi dimensioni, resti di una barca, catene spesse, cavi di acciaio. “Rifiuti di natura particolare che sembra difficile possano essere stati abbandonati da cittadini comuni o persino riportati dal mare”, commenta una residente. Quello che è noto al momento è che ci sono voluti molti giorni di lavoro delle ruspe della ditta incaricata della bonifica, per dissotterarli e che qualcuno aveva pensato di usare come discarica un bene ambientale prezioso in spregio a qualunque norma e anche al semplice rispetto di un’isola che vive di turismo.
