Un concreto passo avanti nelle politiche abitative del Comune di Fondi. Nell’ultimo Consiglio Comunale è stata approvata all’unanimità l’autorizzazione all’acquisto di un’area da destinare all’edilizia residenziale pubblica, individuata attraverso un avviso pubblico. Si tratta di un terreno di 6.000 metri quadrati in via Ponte Tavolato, che verrà acquisito al costo di 90.000 euro grazie all’utilizzo del fondo dell’uso civico. Un provvedimento che risponde a un bisogno reale: sono infatti migliaia i cittadini in attesa di un alloggio pubblico, e questo intervento rappresenta un primo, importante segnale di attenzione verso un diritto fondamentale troppo spesso ignorato.
“Si tratta di un passo importante – si legge in una nota del Partito Democratico locale – ma che deve rappresentare solo l’inizio. Le politiche abitative devono diventare una priorità strutturale. Riteniamo fondamentale che la Giunta si doti di una delega specifica per elaborare una strategia decennale capace di garantire il diritto alla casa a tutte e tutti”.
Proprio in questa direzione si colloca l’adesione del PD fondano alla campagna nazionale “Ma Quale Casa?”, che promuove l’inserimento del diritto all’abitare nella Costituzione.
L’emergenza abitativa viene descritta come una vera e propria questione sociale e generazionale. In molti casi, giovani e famiglie non riescono ad acquistare una casa per via della precarietà lavorativa, né ad affittarla per i costi proibitivi. Un quadro che, secondo il PD, impone un cambio di rotta radicale. Tra le proposte avanzate figurano: la creazione di un fondo immobiliare comunale e regionale per affitti calmierati; accordi per canoni concordati con incentivi fiscali per i locatori; il recupero di immobili nei centri storici per contrastare l’abbandono e la gentrificazione.
“Il diritto alla casa deve essere una priorità – conclude la nota – non bastano misure ordinarie. Serve una visione politica coraggiosa, strumenti adeguati e l’impegno concreto delle istituzioni”.
