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bracconaggio

Pesca di frodo delle anguille sull’Amaseno a Priverno, sanzioni per 7500 euro

L'operazione delle Guardie Ittiche della Fipsas

PRIVERNO – Nella nottata di ieri, durante un servizio di vigilanza sul fiume Amaseno nel comune di Priverno, le Guardie Ittiche Volontarie FIPSAS hanno intercettato e fermato tre pescatori di frodo intenti a praticare pesca illegale dell’anguilla, utilizzando attrezzature non consentite. I tre  stavano impiegando la cosiddetta “mazzacchera” – spiegano dalla Fipsas- , un attrezzo vietato perché estremamente impattante e lesivo per l’ecosistema fluviale, in particolare per specie vulnerabili come l’anguilla, già soggetta a misure di protezione a causa della progressiva riduzione numerica.
E’ scattato il sequestro dell’attrezzatura illegale e sono state comminate sanzioni per 7.500 euro. Le infrazioni contestate – spiegano ancora le guardie ittiche – sono di particolare gravità e comportano anche l’apertura di un fascicolo per eventuali procedimenti penali, in relazione alla violazione delle norme sulla pesca in acque interne e sulla tutela delle specie protette”.
Da tempo FIPSAS ha intensificato la vigilanza lungo i corsi d’acqua della provincia, in particolare nelle ore notturne e nei luoghi più soggetti a fenomeni di bracconaggio.
La Federazione rinnova il proprio appello al rispetto delle regole e sottolinea come la pesca sostenibile debba essere esercitata in modo responsabile, nel pieno rispetto dell’ambiente e della biodiversità.

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