LATINA – “Il mio fidanzato è stato minacciato diverse volte, tra cui alcune settimane prima dell’omicidio: Manuel Ranieri tirò fuori una pistola puntandoiela addosso”. E’ questo quello che ha dichiarato oggi nell’aula della Corte d’Assise del Tribunale di Latina la fidanzata di Nicolas Giuroiu, il romeno sequestrato e ucciso nel marzo del 2014. Il dibattimento sta andando ancora avanti davanti al presidente Pierfrancesco de Angelis e al pm Gregorio Capasso. La donna in aula ha ricordato anche che Giuroiu ricevette delle minacce telefoniche tre giorni prima di essere sequestrato e in questo caso era stato l’altro imputato Adrian Ginca ad intimidirlo. Questa mattina nel corso del processo ha testimoniato un agente della Squadra Mobile e la sua deposizione è stata incentrata sui tabulati telefonici degli imputati e a seguire la parola è passata al medico legale che aveva eseguito l’autopsia sul cadavere. Il processo sta andando ancora avanti.
Omicidio Giuroiu, le minacce prima del delitto
La fidanzata della vittima: "Manuel Ranieri tirò fuori una pistola"
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