LATINA – Scriverà un libro per raccontare dove può arrivare la crudeltà dell’uomo, ma anche per rendere giustizia a chi lo ha tenuto in vita, sostenendolo e rischiando in prima persona per aiutarlo. Dopo la liberazione dal carcere della Guinea Equatoriale nel quale è stato ingiustamente detenuto per oltre due anni e mezzo e dove ha creduto di morire, scrive una lettera aperta, l’imprenditore di Latina Roberto Berardi per ringraziare chi non gli ha fatto mancare sostegno e aiuto: “La battaglia continuerà” promette.
IL TESTO DELLA LETTERA – Buongiorno a tutti!
Sappiate che sono molto triste: vorrei ringraziarvi ed abbracciarvi personalmente, uno per uno: siete stati tanti, tantissimi, a seguirmi, appoggiarmi e proteggermi.
Nei giorni scorsi, come nei due anni e mezzo di prigionia, ho sempre sentito attorno a me il vostro costante calore e sostegno: vi ringrazio infinitamente! In queste settimane sto gioendo degli affetti, cercando di riprendere in mano la mia vita laddove é stata interrotta da un’accusa ingiusta e infamante. Voglio ringraziarvi di cuore per il sostegno che mi avete sempre dato e che spero continuerete a darmi.
Sto lavorando a un libro nel quale metterò in luce tutti gli aspetti crudeli e sopratutto quelli piu’ umani e profondi che hanno caratterizzato la mia vicenda. A voi tutti auguro delle buone vacanze ricordandovi che tanti altri hanno bisogno di noi e che insieme “la battaglia continuerà”.