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l'iniziativa

A Sermoneta volontariato in cambio di un sussidio

Partito il progetto per cassintegrati e lavoratori in mobilità

comune sermonetaSERMONETA  – Un aiuto economico in cambio di volontariato. L’iniziativa è del Comune di Sermoneta che ha aderito ad un progetto del Ministero del Lavoro. Sono infatti aumentati disoccupati, licenziati e cassintegrati che risiedono nel Comune, il territorio si è impoverito con la chiusura di molte aziende e di conseguenza sono aumentati gli utenti che si sono rivolti ai servizi sociali. Tra gennaio 2014 e marzo 2015 le richieste di sussidio economico hanno subito un’impennata.

Per questo il comune di Sermoneta in partenariato con l’Avis comunale ha aderito al programma ministeriale  “Diamoci una mano” (applicazione dell’art. 12 del Decreto Legge n. 90 del 24/06/2014), che prevede l’istituzione da parte del Ministero del lavoro di un apposito fondo per il pagamento della copertura assicurativa Inail per soggetti beneficiari di forme di integrazione e sostegno del reddito coinvolti in attività di volontariato a fini di utilità sociale. E ha varato il progetto “Comunità attiva” per dare sostegno a chi ha perso il lavoro con l’obiettivo di incidere sull’autostima e sull’autoefficacia del dissoccupato; migliorare il decoro urbano inteso come un’ottimale qualificazione estetica e funzionale dell’habitat cittadino; migliorare il senso di appartenenza ad una comunità coesa e solidale.
“Il progetto rientrante nell’ambito delle misure di sostegno alle famiglie in difficoltà  – spiegano dal Comune – è in corso di svolgimento e i soggetti in possesso dei requisiti previsti che hanno aderito stanno provvedendo alla tinteggiatura delle aule scolastiche in vista dell’avvio dell’anno”.
«Una grande opportunità di aiuto economico in cambio di attività di volontariato svolte a beneficio della comunità – spiega il Sindaco Claudio Damiano e il delegato ai servizi sociali– e per questo ringraziamo tutto l’ufficio Servizi Sociali guidato dalla dottoressa Umberta Pepe, per l’impegno dimostrato nella redazione del progetto, oltre naturalmente ai volontari che stanno svolgendo un ottimo lavoro per i nostri ragazzi, impegnandosi anche più del dovuto nello svolgere il compito che gli è stato affidato».

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