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Natan Altomare, il fisioterapista che contava più di un politico: ascesa e caduta

L'incredibile storia di uno degli arrestati nell'operazione della squadra Mobile

Altomare tra gli agenti della Squadra Mobile che lo hanno arrestato lunedì 12 ottobre

Altomare tra gli agenti della Squadra Mobile che lo hanno arrestato lunedì 12 ottobre

LATINA – Quando parli di Nathan Altomare, ti chiedi come ci siano persone che riescano a costruire le proprie fortune praticamente sul nulla. Riescano a frequentare con agilità gli ambienti più diversi e ad entrare in contatto stretto con il mondo politico e delle professioni, accreditandosi come chi è in grado di risolvere problemi e favorire contatti utili. Oggi molti definiscono Nathan un millantatore, ma altrettanti hanno contribuito alla sua esplosiva crescita nel mondo che conta. E non è certo l’eloquio forbito che può aver tratto in inganno qualcuno. L’accento, tra il cisternese e il corese, è marcato, e il modo di parlare non è da Accademia delle Crusca.
Alcuni politici ci raccontano per esempio di quando Nathan (rigorosamente senza incarico) aveva un ufficio virtuale accanto al manager della Asl Benito Battigaglia come uomo di fiducia di Claudio Fazzone (FI). Se si voleva  arrivare al vertice dell’azienda sanitaria, bisognava passare da lui. Faceva da filtro e riferiva in Regione. Era entrato nelle simpatie dell’allora presidente del consiglio regionale poi divenuto senatore (Fazzone appunto) grazie all’intraprendenza e al fatto di lavorare nel Centro fisioterapico Armonia, un’importante struttura sanitaria di Latina ancora oggi in attività, a nome e per conto della quale partecipava ai tavoli che contano, stringendo amicizie. Quella con il leader provinciale di Forza Italia, finisce a memoria con l’avvento della giunta Polverini: Nathan chiede, ma non ottiene,  un posto alla Asl di Latina come Direttore Sanitario.

Grazie alle sue amicizie Natan dà una mano a Progetto Amico, altra importante realtà convenzionata di Latina, nata nell’era Storace,  che si occupa di disabilità, e che non riesce ad ottenere la convenzione. Il titolare Fabio Menna contattato dallo stesso, si convince di aver trovato la persona giusta per risolvere le lungaggini burocratiche che riguardano l’accreditamento della struttura e per gratitudine fissa per lui un generoso stipendio, 30mila euro l’anno, in cambio della solita protezione. In realtà Altomare non lavora nella struttura, riscuote solo.

Le amicizie e i giri politici si allargano: Altomare si avvicina al Nuovo centro destra per il quale si sarebbe speso anche in occasione delle scorse elezioni provinciali, quando si doveva sconfiggere FI. Una circostanza negata decisamente dal leader provinciale Enrico Tiero, che ammette di conoscere Natan, ma assicura che la conoscenza personale nulla ha a che fare con la politica. Annuncia invece querele il senatore Claudio Moscardelli, se il suo nome viene avvicinato, come accaduto in questi giorni, a quello di Altomare come sponsor per l’ingresso nel Cda di Acqualatina.

Oggi invece non bisogna aver navigato nella politica o nella sanità per conoscerlo, perché Nathan Altomare è soprattutto uno dei principali indagati nell’inchiesta Don’t Touch, quello che esce dalla Questura con il cappuccio della felpa tirato su per nascondersi agli obiettivi dei fotografi. E’ accusato di aver commissionato furti a quattro romeni finiti in manette e di far parte di una “pericolosa organizzazione criminale”. Come ha fatto notare in un suo articolo su Latina Oggi, Graziella Di Mambro, la mattina di lunedì 12 ottobre, quando la Mobile lo arresta, indossa (casualità o meno vuole) la felpa con la stampa del fumetto di Arsenio Lupin, il ladro per antonomasia. Dalle intercettazioni emerge piuttosto che Nathan è in grande confidenza con il fratello della ministra alla Sanità Beatrice Lorenzin al quale spiega di voler fare presto il grande salto, lasciare Latina per cominciare a muoversi su Roma. Tra le amicizie più strette anche quella con Gianluca Tuma, principale indagato nell’inchiesta Don’t Touch: l’interesse comune qui sono i supermercati e anche altro. E’ proprio Nathan a portare senza volere gli investigatori nella tana del lupo.

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