LATINA – Autonomia del Comune e spending review sono i due pilastri su cui si fonda la politica fiscale del candidato del centrodestra Nicola Calandrini. Obiettivo, ridurre la pressione fiscale sfruttando anche la sussidiarietà per rendere la cittadinanza responsabile e attiva migliorando la nostra città.
«Il Comune deve diventare un’azienda e per rendere le imposte meno onerose è chiamato ad agire in due direzioni: la riduzione dei costi e la sussidiarietà nella gestione dei servizi. Se sarò eletto, il mio impegno prioritario consisterà nel taglio delle spese improduttive, cominciando dai fitti passivi: sarà opportuno attuare una revisione del patrimonio immobiliare, trasferendo tutti gli uffici nelle sedi di proprietà comunale evitando così il pagamento di affitti».
Sussidiarietà e baratto fiscale saranno invece gli strumenti per ridurre i costi dei servizi ed ottenere un taglio delle imposte.«Il baratto fiscale rivolto ai meno abbienti è uno strumento di partecipazione che accresce il senso civico dei cittadini. Le risorse reali derivano poi dalle associazioni, dal volontariato, dall’università e dalle scuole: in questo modo si darà vita così ad un sistema di tipo innovativo e su base solidaristica. Basti pensare alla manutenzione dei plessi o alla gestione del verde, oppure ad altri servizi che saremmo in grado di erogare potendo contare sul contributo dei cittadini e dei volontari. Sarebbe questo -conclude Calandrini -il metodo “aziendale” per ottimizzare le risorse riducendo i costi. Sempre nell’ottica aziendalistica, inoltre, si cercherà di eliminare alcune spese non più in linea con il mandato amministrativo e si cercherà di ottenere ulteriori risparmi di spesa attraverso una diversa organizzazione di alcuni servizi, in primis quelli di supporto all’Ente».
