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Renzi a Latina, è allerta dopo gli scontri di Firenze. L’arrivo alle 18 al Supercinema

Contemporaneamente al Park Hotel Quagliarello e Augello per il fronte del no

renziLATINA – Il premier Matteo Renzi dà il via oggi alla fase clue della campagna referendaria cominciando dai capoluoghi più importanti del Lazio. A meno di un mese dal voto in programma il 4 dicembre, il Presidente del Consiglio sarà prima a Frosinone alle 16  e poi a Latina alle 18 al Supercinema in Corso della Repubblica. Ma si temono contestazioni come già accaduto a Firenze.

Nel capoluogo è stata annunciata la manifestazione pacifica da parte dei seguaci dell’ex consigliere di centro destra Angelo Tripodi, presidente di Noi Siamo Latina. E quasi contemporaneamente, alle 17, si terrà l’incontro proposto dal fronte del NO dal titolo «Perché è saggio dire no» cui parteciperanno i senatori Andrea Augello e Gaetano Quagliarello al Park Hotel in via dei Monti Lepini.

Previsto anche il blitz di CasaPound. Il movimento ha attaccato diversi striscioni per la città “Vota No”. Marco Savastano attraverso una nota rivendica l’azione del movimento: “Ribadiamo con questa azione la nostra posizione sul referendum che è divenuta paradigma stesso della campagna elettorale. Non vogliamo una nazione depotenziata e costretta a firmare qualsiasi aberrazione provenga da Bruxelles. Non vogliamo inoltre capi di governo o di partito che vengono a sfilare in città senza nemmeno conoscerne storia e tessuto sociale. Ai nostri elettori chiediamo di fare come CasaPound e di votare No.”

La notizia dell’arrivo di Renzi, fatta rimbalzare sui social nella serata di venerdì, è stata accolta con molto favore dal Pd provinciale che prosegue intanto, come ieri a Bassiano, gli incontri della serie “Basta un sì”.  La macchina coordinata dal segretario provinciale Salvatore La Penna si è mossa in queste ore per preparare l’accoglienza nella sala da 500 posti del cinema di Latina, che si immagina sarà gremita.

In allerta le forze dell’ordine che stanno organizzando il servizio di sicurezza dopo quanto accaduto a Firenze nella giornata di sabato quando i manifestanti hanno cercato di dirigersi verso la Leopolda contravvenendo al permesso ricevuto dalla Questura che prevedeva solo un presidio in Piazza Santissima Annunziata. Negli scontri si sono registrati almeno dodici i feriti tra le forze dell’ordine, due manifestanti sono finiti in ospedale e un altro è stato arrestato.

Al momento  – secondo quanto riferito dalla Questura di Latina – non è prevista la vera e propria chiusura della zona interessata all’evento, nel primo tratto di corso della Repubblica, ma solo una chiusura dinamica al momento dell’arrivo del premier e per il tempo necessario a garantire ordine e sicurezza.

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