APRILIA – E’ scappata da casa in cerca di libertà è finita in un incubo una ragazza di appena 16 anni di Aprilia tenuta segregata per un mese da un violentatore seriale di Santa Maria Capua Vetere. I segni erano evidenti sul corpo quando a settembre la giovane dopo essere fuggita ha raggiunto la stazione di Scauri e si è rivolta ai carabinieri raccontando tutto. Così, dopo mesi di indagini serrate, i militari hanno arrestato Vincenzo Cioffi, 23 anni, già noto per precedenti simili e ora in carcere con le accuse di sequestro di persona, violenza sessuale aggravata dalla minore età della vittima, e lesioni. La scomparsa da casa della ragazza di Aprilia era stata denunciata anche a «Chi l’ha visto?»
La prigione era in un palazzo fatiscente di Santa Maria Capua Vetere, e il ragazzo si serviva di una rete di omertà e in qualche caso di vera e propria complicità, secondo quanto ricostruito dagli investigatori. La giovane vittima ha anche raccontato che durante la prigionia veniva costretta a fumare hashish, picchiata e minacciata. Il suo aguzzino le aveva detto che avrebbe rapito anche la sorella piccola per ucciderla davanti ai suoi occhi e che per salvarla doveva accompagnarlo a rubare nella sua casa di famiglia ad Aprilia.