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il caso

Cusani può tornare sindaco, Moscardelli chiede l’intervento del Ministro

"E' incompatibile, il Comune è parte civile contro di lui nel processo Tiberio"

Armando Cusani

LATINA – Può tornare a fare il sindaco di Sperlonga Armando Cusani, sospeso dalle sue funzioni dopo l’arresto nell’operazione Tiberio. Accolta la revoca della misura cautelare nel corso del processo di primo grado, l’ex presidente della Provincia, è attualmente sottoposto solo agli obblighi di firma, misura che non è tra quelle previste dalla legge Severino per la sospensione degli amministratori pubblici. Lo ha confermato la Prefettura di Latina spiegando che non c’è stata nessuna revoca della sospensione che scatta automaticamente se ricorrono i presupposti e decade automaticamente se questi vengono meno.

E’ pur vero che Cusani tornerebbe a fare il sindaco di un Comune che si ritiene parte lesa nel processo a suo carico per turbativa d’asta e che si è quindi costituito parte civile. Un fatto di non poco conto. Per questa ragione il senatore del Pd Claudio Moscardelli chiede l’intervento del Ministro dell’Interno. “Presenterò un’interrogazione parlamentare – annuncia –  C’è incompatibilità”.

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