LATINA – Sono macroscopiche le violazioni urbanistiche che hanno consentito a Vincenzo Malvaso di realizzare un imponente complesso a Borgo Piave. Lo scrive nelle motivazioni della sentenza di condanna – ad un anno e otto mesi per l’ex consigliere comunale e a un anno per l’ex assessore all’urbanistica del comune di Latina Giuseppe Di Rubbo entrambi di Forza Italia – il giudice Pierpaolo Bortone rimarcando che con la cosiddetta Variante Malvaso sono state apportate modifiche sostanziali al piano regolatore e al precedente Piano particolareggiato cambiando la destinazione d’uso delle volumetrie che dovevano servire a realizzare servizi pubblici. L’operazione urbanistica è del tutto arbitraria sentenzia Bortone, procurando in questo modo un ingiusto profitto. Il giudice, in 50 pagine, si pronuncia sulle risultanze dell’inchiesta compiuta dal pm Gregorio Capasso e a proposito dell’abuso d’ufficio rileva che risulta completamente omesso il procedimento previsto per l’approvazione della Variante.
L’avvocato di Malvaso ha annunciato che ricorrerà in Appello.
Per la cronaca: il cantiere di Borgo Piave è sequestrato da gennaio del 2015