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26 agosto

La volpe salvata sulla Pontina torna libera a Fogliano. Con altri 22 amici

Giornata di sensibilizzazione tra tartarughe alligatore, draghi barbuti, rapaci e altri uccelli

LATINA – Quando l’hanno trovata sul ciglio della Pontina ad Aprilia, stava tutta in una mano. Era ancora attaccata alle mammelle della mamma investita e uccisa da un’auto di passaggio. Una cucciola di volpe è stata raccolta da un automobilista e portata al Centro di Recupero della fauna selvatica di Fogliano, dove è stata curata, si è fortificata, ha raggiunto l’età dell’autonomia ed è in grado di affrontare la vita da sola, libera.  Quella della sfortunata-fortunata volpetta è solo una delle storie che i bambini potranno sentire dalla voce  dei Carabinieri forestali del Reparto per la Biodiversità che domenica 26 agosto (dalle 10,30) libereranno nel borgo alle porte di Latina ben 22 esemplari di avifauna nell’ambito di una giornata di informazione e sensibilizzazione rivolta alle famiglie per far conoscere l’attività del Centro specializzato che opera all’interno del Parco Nazionale del Circeo. La volpe sarà invece, come è ovvio, liberata in un momento di maggiore tranquillità.

Torneranno alla vita autonoma, rapaci notturni e diurni, gheppi, assioli, poiane, allocchi, civette, il bello e ormai raro falco pellegrino, il falco pecchiaiolo specie tutelata in maniera particolare, e uccelli marini come il gabbiano reale, oltre a un’intera famiglia di germani reali puri – 11 in tutto – che aveva deciso di nidificare in un giardino privato e che il proprietario di casa ha preferito affidare alle cure dei Forestali. “Il recupero di queste specie è molto importate ai fini della tutela della biodiversità in quanto spesso di tratta di specie protette, in grave diminuzione o a rischio di estinzione”.

IL DRAGO BARBUTO TROVATO A FONDI E LA TARTARUGA ALLIGATORE A  CORI – “Mostreremo alcuni esemplari di specie appartenenti alla fauna selvatica autoctona e altri di specie alloctone che per colpa dell’uomo sono stati abbandonati nel nostro territorio”, spiegano dal Reparto Biodiversità di Fogliano. Come è accaduto ad un drago barbuto trovato a Fondi dove attraversava la strada in pieno centro storico, un rettile che ha bisogno di calore continuo e alle nostre latitudini, anche in estate con una sola notte fuori dalla teca riscaldata nella quale è obbligata a vivere, muore. Chi lo ha comprato in un negozio, se ne è poi stufato e se ne è disfatto. Come spesso fa chi acquista tartarughe tropicali destinate a diventare esemplari molto ingombranti e molto voraci, tanto da mettere in pericolo la sopravvivenza della tartaruga italiana. “A Cori  – spiegano ancora gli esperti del Centro di Recupero – è stata trovata per esempio una tartaruga alligatore (americana) considerata tra  gli animali più pericolosi”.

Di tutto questo si parlerà a Fogliano, prima di liberare le specie. Si potrà anche ammirare un bellissimo esemplare di gufo reale di proprietà privata che era fuggito dalla sua gabbia a Frosinone ed  è stato ritrovato a Veroli dai vigili del fuoco che lo hanno liberato dal alcuni fili della corrente dove si era impigliato a causa dei lacci di cuoio che indossava nella sua vita  in cattività. Ferito e curato a Fogliano, è stato ora restituito al suo proprietario che domenica, anche in segno di gratitudine ai Forestali, lo mostrerà, raccontandone la storia.

La giornata si chiuderà a Sabaudia nella pineta alle spalle del Comune dove verranno liberati gli ultimi esemplari. Si tratta di rapaci notturni: assioli, civette e  allocchi.

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