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il tweet riapre le speranze

Daniele Nardi, nuova giornata di ricerche. L’ambasciatore Pontecorvo: “Si continua a piedi e con gli elicotteri”

Nessuno stop, AlexTxikon e la sua squadra si concentreranno nuovamente sullo Sperone di Mummery

LATINA – I due giorni senza trovare nessuna traccia di Daniele Nardi e di Tom Ballard non scoraggiano la prosecuzione delle ricerche che andranno avanti anche oggi giovedì 7 marzo,  concentrate sul versante Diamir e su quello Sperone Mummery  che l’alpinista di Sezze voleva a tutti i costi scalare per raggiungere la vetta del Nanga Parbat, conquistandosi così un posto nella storia dell’alpinismo.

Dopo lo staff sulla pagina ufficiale, lo ha detto in serata con un tweet anche l’ambasciatore italiano a Islamabad  Stefano Pontecorvo: “Le ricerche di @NardiDaniele e Tom Ballard continuano domani. @AlexTxikon e la sua squadra si concentreranno nuovamente sullo sperone di Mummery agendo sia a piedi che con gli elicotteri”.

Una dichiarazione che ha messo fine alla ridda di voci che si erano inseguite per tutto il pomeriggio di ieri su uno stop ormai deciso dalle autorità locali e diffuso da fonti pakistane. Ma poi il caso deve aver offerto una nuova occasione a chi non si arrende. Non sono infatti potuti arrivare gli elicotteri che dovevano prelevare Txikon e gli altri alpinisti che per 48 ore hanno condotto le ricerche e che sembravano pronti a lasciare il campo  dopo un’altra giornata trascorsa senza segnali o avvistamenti. Così prima di tornare a Skardu  si tenterà ancora: i mezzi dell’aviazione pakistana effettueranno un nuovo un sorvolo da vicino sulla zona dove i due alpinisti si trovavano al momento dell’ultimo contatto e dove qualcuno dice di aver udito il boato di una valanga la notte tra il 23 e il 24 febbraio.

IL PUNTO  – Dopo che la squadra guidata da Alex Txikon ha esplorato a piedi il tratto compreso tra campo 1 e campo 2 arrivando a 300 metri in linea d’aria dal campo 3 dove si sono interrotte le comunicazioni radio con i due alpinisti dispersi dal’ultima domenica di febbraio, e un drone ha superato  quota  6500 metri,  oggi le perlustrazioni sono proseguite senza esito anche sulla via Kishofer, la più battuta dagli alpinisti, dove ci sono attrezzature fisse. Poi, “gli alpinisti si sono concentrati nell’analizzare dal campo base con il telescopio lo sperone Mummery”, dicono dallo staff di Nardi che anche oggi, prima di aggiornate la pagina ufficiale, ha lasciato in lunga attesa le migliaia di persone che seguono ora dopo ora ogni novità, nella speranza di avere una notizia miracolosa.

NESSUNO VORREBBE MOLLARE – La verità è che nessuno ha voglia di mollare. E’ il segno del grande affetto che Daniele Nardi ha saputo costruire intorno a sé, intessendo relazioni di lavoro che diventavano subito confidenziali e spesso vere amicizie. Perché Daniele è in fondo una persona speciale.  Solo così possiamo spiegarci questi lunghissimi undici giorni appesi alla speranza davanti all’ignoto della montagna assassina, una speranza  che fa fatica a spegnersi anche ora che lo scorrere del tempo rende altamente improbabile una buona notizia.

 

 

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