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5 aprile

Alla Sapienza torna La Notte Europea della Geografia

Laboratori didattici, giochi a squadre, percorsi, seminari per piccoli e famiglie

ROMA – Torna la Notte Europea della Geografia, evento pensato per avvicinare il grande pubblico ai temi della geografia e alle sue potenzialità scientifiche e formative con iniziative in tutta Italia e in altri Paesi europei (www.aiig.it – www.ageiweb.it) che si terrà alla Sapienza di Roma venerdì 5 aprile, dalle 17.30 alle 23.00 presso la Facoltà di Lettere e Filosofia.

Nel corso della serata nell’ateneo romano si terranno laboratori didattici, giochi a squadre, percorsi tematici ed espositivi, seminari destinati ai più piccoli e alle loro famiglie per giocare, divertirsi con la geografia, senza dimenticare l’ambiente e la solidarietà, incontri che si affiancheranno a conferenze tematiche organizzate con i maggiori esperti del settore.

 Momento centrale della Notte europea sarà l’appuntamento (ore 20,30 Aula Geografia)  “I Colori della Geografia” nel corso del quale, dopo i saluti del Rettore Eugenio Gaudio e del Direttore del Dipartimento di Lettere e Culture Moderne Giovanni Solimine, il presidente di Legambiente Stefano Ciafani, il geografo  Franco Farinelli, il divulgatore e ricercatore CNR Mario Tozzi  insieme  a Riccardo Morri, presidente Associazione Italiana Insegnanti di Geografia si confronteranno sui temi della cultura del territorio e del paesaggio.

“Alcuni si domandano – sottolinea il geologo Mario Tozzi – se oggi serva ancora la geografia. La risposta è che adesso serve quasi più di ieri, non più strumento di dominio del mondo, ma di conoscenza dei territori e dei sapiens. Tutti gli animali si orientano, ma solo i sapiens mettono su carta i propri percorsi interiori. Una carta geografica non è solo una rappresentazione ridotta della superficie terrestre, è un documento simbolico del nostro passaggio terreno e nell’era dei satelliti e del digitale vale ancora di più”.

“Nel nostro Paese – ha dichiarato Stefano Ciafani – stanno venendo meno tante certezze, grazie a fake news e a campagne martellanti di disinformazione, con cui vengono messi in discussione principi scientifici fondamentali, che hanno garantito tanti passi in avanti alla società moderna. Questa preoccupante divaricazione dalla verità vale anche per alcuni problemi ambientali che vengono affrontati con semplificazioni che rischiano di acuirli invece di risolverli. L’ambientalismo scientifico della nostra associazione – continua Ciafani –  ci ha permesso dal 1980 di analizzare i fenomeni ambientali nella loro complessità, denunciando le politiche e le pratiche dannose e avanzando alternative concrete e realizzabili al modello di sviluppo praticato sinora. La paura del futuro, della scienza, del diverso sono causate anche da una oggettiva emergenza culturale ed educativa, da non sottovalutare. E per fermare questa deriva anche l’Università ha un ruolo fondamentale che va ricordato e rivendicato”

Riccardo Morri, infine, sottolinea come questa iniziativa vuole “rispondere alla diffusa domanda di educazione e conoscenza geografica che la società civile pone ed esprime, ospitando anche quest’anno i tanti che verranno nella Casa della Geografia alla Sapienza”.

La manifestazione, patrocinata da Autorità Garante per l’Infanzia e l’Adolescenza, Touring Club Italiano, Unicef Italia, è organizzata dall’Associazione Italiana Insegnanti di Geografia (AIIG), in collaborazione con gli studenti e i docenti dei Corsi di Laurea in Scienze Geografiche per l’Ambiente e la Salute (triennale) e in Gestione e valorizzazione del territorio (magistrale) del Dipartimento di Lettere e Culture Moderne della Sapienza Università di Roma.

Le attività, completamente gratuite, sono aperte a tutti. Parcheggio gratuito all’interno della Città universitaria.

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