LATINA – Incoraggiare i giovani musicisti che si dedicano alla musica contemporanea. Un obiettivo sempre perseguito dalla Fondazione di Latina Campus Internazionale di Musica che ha deciso di dare il suo sostegno e il patrocinio a Blow Up Percussion, un giovane gruppo di percussioni romane, nato nel 2012, che dal 20 al 27 settembre realizzerà la prima edizione di Cerimoniali Ritmici, rassegna che si terrà a Roma a Palazzo Caetani (via della Botteghe Oscure 32) in collaborazione con la Fondazione Camillo Caetani.
TRE CONCERTI – “Tre i concerti in programma, il 20, 25, 27 settembre (ore 18) – spiegano dalla Fondazione – in cui l’ensemble Blow Up proporrà un ampio repertorio che pone l’attenzione soprattutto sul rapporto diretto che gli esecutori hanno avuto con i compositori proposti e sulle diverse possibilità e sonorità che un ensemble formato da 4 percussionisti può offrire”.
LE PRIME ESECUZIONI – Saranno eseguite tre prime esecuzioni assolute commissionate appositamente per questo evento “anche per mostrare al pubblico un’immagine moderna e particolare rispetto all’immaginario classico del quartetto di percussioni”: Francesco Antonioni con As the memory of it per quartetto di percussioni, il duo Lampi di Materia di Rosalba Quindici e il solo per vibrafono e grancassa preparata 4 amazing stories di Silvia Borzelli. In programma anche le prime esecuzioni italiane dei pezzi in solo sono Onomatopea dello scippo di Sara Caneva e Tromp Miniature di Bryce Dessner. Si indagherà il rapporto delle percussioni con la voce in Hommage to the dawn di Giulia Lorusso (voce solista la cantante Virginia Guidi), il teatro musicale di Francesco Filidei in I funerali dell’anarchico Serantini e Silence=Death, e con il post minimalismo di David Lang in The so-called laws of nature.
“Lo scopo è di incuriosire e creare interazione col pubblico e l’ambiente circostante – sottolineano gli organizzatori – creando un percorso che possa crescere e progredire attraverso nuove collaborazioni con musicisti, compositori, altri ensemble, festival e nuovi materiali sonori e porsi come un punto di riferimento per pubblico e addetti ai lavori in un ambiente come quello romano che ha bisogno di nuove proposte e idee”.
