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iniziativa di Formia Rifiuti Zero

I farmaci scaduti inquinano: Formia ne potenzia la raccolta

"I residui di antibiotici che finiscono nei fiumi eliminano i batteri utili all’ecosistema acquatico"

FORMIA – “La potenziale tossicità dei medicinali scaduti, sia per l’effetto di un errato conferimento che per la dispersione nell’ambiente, risulta essere un importante motivo di danneggiamento del sottosuolo dato dall’ inquinamento del terreno e delle acque.  I residui di antibiotici che finiscono nei fiumi eliminano i batteri utili all’ecosistema acquatico, facilitando invece lo sviluppo di ceppi pericolosi e resistenti al principio attivo”. Lo spiega il Comune di Formia che attraverso la società Formia Rifiuti Zero ha deciso di incentivare incentiva la raccolta dei medicinali scaduti ampliando il numero dei punti di conferimento. I farmaci scaduti infatti non vengono riciclati ma, trattati separatamente rispetto agli altri rifiuti.

Non solo fuori dalle farmacie dove i contenitori erano già presenti, ma ora anche le parafarmacie contribuiranno alla raccolta. “I punti di conferimento, pressoché raddoppiati saranno 19, tutti dotati di altrettanti specifici contenitori. Inoltre, il programma di distribuzione prevede anche la sostituzione degli attuali ed obsoleti contenitori con altri più capienti”, spiegano da FRZ.

I cittadini con questa iniziativa, durante le ore di apertura delle attività farmaceutiche e parafarmaceutiche, potranno conferire ed elevare le quantità di raccolta dei medicinali e sciroppi, avanzati o scaduti contribuendo alla riduzione degli inquinanti.

“Un’altra azione – sottolinea l’Assessore alla Politiche Ambientali Orlando Giovannone – volta al continuo miglioramento della qualità delle frazioni da recuperare. L’obiettivo è sempre quello di far crescere la cultura del giusto conferimento di materiali non solo di riuso o riciclabili, ma anche di tutte quelle sostanze che ingenuamente non si crede possano procurare così tanti danni al nostro territorio”

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