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da gennaio

Prima mossa della neorettrice: riaprono sale studio e lettura della Sapienza

Polimeni accoglie la richiesta degli studenti di avere spazi a disposizione nelle sedi dell’Università

(nella foto una delle sedi di Latina della Sapienza)

A partire da gennaio riapriranno (dalle 8 di mattina alle 8 di sera) le  sale di lettura e le isole di studio all’interno di alcune facoltà della Sapienza, nel rispetto delle misure anticovid e con prenotazione del posto obbligatoria. I locali, tutti con collegamento wifi, saranno accessibili agli studenti disabili. La decisione è stata comunicata oggi in Senato accademico.

“Con questa decisione diamo una prima risposta concreta alle esigenze dei tanti studenti fuori sede e di coloro che desiderano vivere l’università in maniera più completa e in sicurezza – spiega la rettrice Antonella Polimeni – la centralità degli studenti è un tema che sarà il cardine anche delle future attività di governance che intendo realizzare, avendo come obiettivo un’università sempre più inclusiva e alla portata di tutte e tutti: in questo senso gli spazi dentro l’università sono necessari a garantire il diritto allo studio.”

Con il riavvio delle attività didattiche dopo le festività, gli studenti della Sapienza avranno così a disposizione nella Città universitaria spazi tradizionalmente dedicati alle lezioni e allo studio, come la tensostruttura e le “isole” presenti nelle facoltà di Giurisprudenza e di Scienze politiche. Aperture previste anche per le sedi decentrate: ad esempio nel Centro linguistico che ha sede a San Lorenzo si potranno prenotare le postazioni collocate negli spazi comuni.

“La Sapienza conta 50 biblioteche e i loro servizi sono funzionanti, ma ovviamente a rotazione, con l’accesso comunque contingentato e quindi la richiesta di ulteriori spazi è motivata – continua la Rettrice – per questo abbiamo pensato a una nuova funzionalità d’uso di locali che con le misure antipandemiche sono per il momento sottoutilizzati. Devo aggiungere che abbiamo trovato anche piena disponibilità da parte di Lazio DiSCo, per un possibile utilizzo delle mense come spazi per lo studio, per esempio presso la Facoltà di Economia e di Ingegneria”.

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