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il Congresso Euro Pcr di Parigi

Cardiologi di tutto il mondo collegati con il Goretti di Latina per assistere a un intervento

Il professor Versaci: "Abbiamo illustrato in maniera interattiva l'utilizzo di una metodica messa a punto nella nostra Uoc"

LATINA – Esperti di cardiologia di tutto il mondo riuniti per il prestigioso congresso EuroPcr 2021 – che si svolge annualmente nel Palazzo dei Congressi di Parigi – collegati con il Santa Maria Goretti per assistere a un intervento pre-registrato in modo da poter essere illustrato e discusso in maniera interattiva con la comunità internazionale.

L’evento, ieri  mattina, è solo l’ultimo traguardo raggiunto dalla Uoc guidata dal professor  Francesco Versaci che ha diretto l’equipe con il collega Giuseppe Biondi Zoccai. “Questa mattina, abbiamo illustrato due casi clinici di infarto miocardico acuto e malattia coronarica diffusa –   ha spiegato Versaci   – casi che noi trattiamo frequentemente e, in particolare, ci ha fatto piacere illustrare una tecnologia che abbiamo messo a punto al Goretti per la valutazione di tutte le arterie coronariche, anche quelle non responsabili dell’infarto, per capire se vanno trattate durante lo stesso ricovero o se possono essere lasciate in terapia medica”.

Una ormai riconosciuta competenza d’avanguardia quella dei cardiologi del Goretti nell’utilizzo di metodiche innovative di valutazione della malattia coronarica, e che fa scuola. “La prossima settimana  – aggiunge Versaci – illustreremo ad alcuni colleghi, sempre al Goretti, una metodica di cui ci occupiamo da tempo, per il trattamento dell’ipertensione che non risponde bene ai farmaci. La pressione, infatti,  viene regolata da un sistema nervoso autonomo che collega i reni con il cervello attraverso delle fibre. Noi, con cateteri particolari, entriamo nelle arterie renali del paziente e produciamo delle ablazioni interrompendo queste vie nervose e in questo modo riusciamo a ridurre la pressione, per controllarla meglio con i farmaci o per ridurre l’assunzione degli stessi. Con questa tecnica il rischio cardiovascolare si riduce di circa il 40%”.

La Cardiologia dell’Ospedale Santa Maria Goretti è il primo tra i centri cardiologici specializzati a livello nazionale per il numero di pazienti con sindrome coronarica acuta trattati invasivamente e non solo.

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