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hairstylist a 40 anni

Investire dopo la pandemia: la storia di Anna e del suo GoCoppola a Latina

Un nuovo salone in stile milanese: "Volevo essere libera, ci sono riuscita"

LATINA – A un anno e mezzo dall’inizio della pandemia, Anna si è sentita pronta a scommettere sul futuro e ad aprire il suo nuovo salone Go Coppola, l’unico della provincia di Latina. Non passa inosservato, stesso stile dei saloni della casa madre a Milano. Sarà anche il primo in cui pagherà un mutuo invece dell’affitto. Poteva essere l’anno più buio, dopo il lungo periodo di lock-down, le riaperture e le chiusure temporanee che si sono alternate imposte dall’emergenza sanitaria, il contingentamento e le altre regole da osservare con scrupolo, eppure, guardare avanti con fiducia e con determinazione, è stato sempre un imperativo. “Io sono così: in fondo al buco nero, vedo sempre la rinascita”, racconta.

LA STORIA – Il taglio del nastro pochi giorni fa, dopo i primi sedici anni di professione che sono sembrati un soffio, da quando è maturata la scelta di abbracciare il ramo pret-a- porter dell’Accademia fondata dal grande hairstylist Aldo Coppola. Prima di arrivarci, la strada non è stata dritta e liscia e anzi, quella giusta, Anna l’ha trovata a 39 anni, quando i due figli (Fabrizio, ingegnere, e Roberta che lavora con lei ed è Master Assistant PhiBrows) erano ormai cresciuti.

NON E’ MAI TARDI – “Tardi? Non è mai tardi per rimboccarsi le maniche e decidere quello che si vuole. E’ stato impegnativo, questo sì, condividere la mia prima scuola parrucchieri, quella di Giancarlo Rimonti, con ragazzi che avevano 16 anni;  sembravo e mi sentivo la mamma. Avevo però già messo da parte piccoli diplomi, corsi di formazione, avevo studiato un po’ di marketing e mi sono ritrovata tutto. E poi non ho mai smesso di studiare, e non mi sento arrivata”.    

A lanciarla all’inizio, è stato il passaparola, una cliente che aveva bisogno urgente di una messa in piega per un matrimonio. “La ricordo ancora, perché in quel momento è partito tutto. Nonostante la timidezza che mi accompagna ancora oggi, quando mi occupavo dei capelli era tutto facile e le cose mi venivano bene”.

LA PRIMA TELEFONATA A COPPOLA – E così arriva la prima decisione: aderire a Coppola, che è una scuola, prima che un marchio.  “Non dimenticherò mai quella telefonata a Milano, io che non ero mai uscita da Latina. Avevo 40 anni, mi tremava la voce e anche le gambe. Dissi: “Vorrei aprire un vostro salone a Latina”. Mi diedero subito un appuntamento e mi pagai il mio primo corso, 3600 euro, messi da parte piega su piega. A Milano fui entusiasta e continuai, per risparmiare ricordo che prendevo gli aerei all’alba e tornavo con quelli della notte. Sfinita, ma soddisfatta”.

QUELLA CLIENTE CHE – E arriva il primo negozietto in Via dei Mille: “Era un locale preso in affitto da mio suocero. E qui successe una cosa che ancora oggi mi fa male ricordare. Una cliente non soddisfatta me lo disse in un modo terribile, senza filtri. Chiusi il negozio e piansi due ore. Ancora adesso faccio fatica a trattenere le lacrime se ci ripenso – racconta prendendosi una pausa per respirare – Sono quelle cose che ti fanno male, ma ti aiutano anche a crescere e così ho cercato di fare meglio, sempre meglio”.

Anche Via dei Mille era diventata stretta ed è arrivato il negozio in pieno centro, in Via Eugenio di Savoia. Lo ha lasciato da poco, per andare in Via IV Novembre, pronta per una nuova avventura. “L’obiettivo era sentirmi libera nel lavoro. Ci sono riuscita”.

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