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il via alle indagini dopo un incendio

Sabaudia, terremoto in Comune: 16 misure cautelari. Ai domiciliari la sindaca Giada Gervasi – I DETTAGLI

La Procura: "45 attività favorite dagli indagati". Nei guai anche l'ex direttore del Parco del Circeo

SABAUDIA – Blitz dei carabinieri questa mattina all’alba a Sabaudia dove i militari del Comando provinciale di Latina hanno notificato sedici misure cautelari ad amministratori, funzionari pubblici e imprenditori.  Le misure cautelari sono state disposte dalla gip del Tribunale di Latina Giorgia Castriota su richiesta della Procura della Repubblica di Latina, e tra queste una, agli arresti domiciliari, ha raggiunto la sindaca Giada Gervasi, indagato anche l’ex direttore del Parco Nazionale del Circeo.  A  12 indagati è stata applicata la misura cautelare degli arresti domiciliari e a 4 la misura cautelare del divieto o dell’obbligo di dimora e  la misura dell’interdizione temporanea dai pubblici uffici, dai servizi e con il divieto di esercitare la professione per 12 mesi.

I DETTAGLI – In una nota firmata dal Procuratore Capo, Giuseppe de Falco si legge che i Carabinieri del Nucleo Investigativo del Reparto Operativo del Comando Provinciale di Latina, coadiuvati da militari dei Comandi Provinciali Carabinieri di Roma e Varese, hanno dato esecuzione all’Ordinanza applicativa di Misura Cautelare emessa dal G.I.P. del Tribunale di Latina nei confronti di 16 indagati, per i reati di  peculato, corruzione, induzione indebita a dare o promettere utilità, turbata libertà degli incanti e del procedimento di scelta del contraente, falsità ideologica commessa da pubblico ufficiale in atto pubblico.

TUTTO PARTE DALL’INCENDIO AL PARCO DEL CIRCEOL’attività di indagine, condotta dal Procuratore Aggiunto  Carlo Lasperanza e dai sostituti Antonio Sgarrella e  Valentina Giammaria e seguita dallo stesso  Procuratore de Falco, era iniziata a novembre 2019 in seguito all’incendio alla centrale termica dell’Ente Parco Nazionale del Circeo e alle minacce dirette al Comandante della Stazione Carabinieri Forestali “Parco di Sabaudia”. Secondo gli investigatori sono state individuate proprio in seguito a quell’episodio “rilevanti irregolarità nell’ambito del controllo delle assegnazioni delle concessioni demaniali, rilasciate dal Comune di Sabaudia per lo svolgimento delle attività balneari”.

45 ATIVITA’ BALNEARI FAVORITE  – “Per quanto in particolare emerge allo stato delle indagini, tutte le quarantacinque attività balneari presenti sul lido di Sabaudia risulterebbero aver goduto, nel tempo, di favoritismi e privilegi all’interno del Comune di Sabaudia – si legge nella nota della Procura –  Le attività di indagine hanno altresì permesso di appurare come proprio alcuni dipendenti pubblici sarebbero, in concreto, i titolari di alcuni stabilimenti e chioschi oggetto di favoritismi”.

Nei sette mesi di indagini sono emersi “undici episodi di turbativa d’asta, la formazione di innumerevoli atti falsi, nonché condotte corruttive che sarebbero state poste in essere dal Sindaco di Sabaudia e da amministratori comunali, in concorso con imprenditori e funzionari comunali”.

IL DIRETTORE DEL PARCO –  Tra gli episodi anche la  turbativa d’asta che sarebbe stata commessa dal Direttore del Parco Nazionale del Circeo dell’epoca, il quale aveva affidato ad alcuni imprenditori a lui vicini la realizzazione di progetti sul cambiamento climatico, prima ancora che la relativa determina fosse discussa e approvata.

Sono anche emersi, nel corso dell’attività investigativa, episodi di peculato, corruzione e falso che risulterebbero compiuti da appartenenti ai Carabinieri Forestali di Sabaudia, con riferimento alla falsa attestazione della necessità, per presunti motivi di incolumità e sicurezza pubblica, di interventi per il taglio di alberi, al fine di favorire ditte compiacenti, alle quali dette opere venivano affidate.

Nell’inchiesta anche un capitolo sui lavori per  la Coppa del Mondo di Canottaggio. 

Un vero e proprio terremoto che fa tremare la città delle dune in un momento in cui era già partita la campagna elettorale in vista delle prossime elezioni amministrative a primavera.

CHI SONO GLI INDAGATI: oltre alla sindaca Giada Gervasi sono finiti ai domiciliari, l’ex assessore Innocenzo Angelo D’Erme che aveva rimesso le deleghe nel 2020; il direttore Generale del Comitato Sabaudia 2020 per Coppa del Mondo di Canottaggio, Luigi Manzo; il delegato ai lavori Pubblici, Sandro Dapit; il dipendente comunale Edoardo Piovesana; l’imprenditore Giuseppe Pellegrino; Erasmo Scinicariello che è stato tecnico supervisore dei lavori per la Coppa del Mondo di Canottaggio; il responsabile del servizio appalti del Comune, Riccardo Guglielmi e l’imprenditore, Stefano Malinconico. Ai domiciliari anche l’ex direttore del Parco Nazionale del Circeo Paolo Cassola e l’appuntato dei carabinieri Angelo Mazzeo.

Misure minori con divieto obbligo di dimora per il geologo Quirino Alessi, l’appuntato dei carabinieri Giuseppe Polidoro, il luogotenente dell’Arma Alessandro Rossi e il dirigente del Comune Fabio Minotti. Nell’inchiesta anche altri 6 indagati.

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