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13 dicembre

Proiezione a Latina per Via Argine 310 di Gianfranco Pannone

Al Cinema Corso ci sarà regista per raccontare il lavoro dedicato agli ex Whirlpool di Ponticelli

LATINA – Dopo la partecipazione alla Festa del Cinema di Roma Via Argine 310 per la regia di Gianfranco Pannone sarà presentato martedì 13 dicembre alle ore 21:00 presso il Cinema Corso di Latina, alla presenza del regista e con la moderazione di Renato Chiocca. Un film documentario che segue, lungo dodici mesi la vicenda degli ex lavoratori Whirlpool di Napoli – Ponticelli, conclusasi pochi mesi fa con il licenziamento di 316 operai dopo la brusca chiusura del sito. Tre anni prima quegli stessi operai avevano tenacemente dato vita al presidio “Whirlpool – Napoli non molla” tuttora esistente, nell’ex dopolavoro, in quella Via Argine, indirizzo storico, che per decenni ha ospitato lo stabilimento della multinazionale americana della lavatrice.

“Portare ‘Via argine 310’ a Latina non è solo un ritorno nella città dove sono cresciuto, ma significa anche ricordare la dismissione delle fabbriche nel capoluogo pontino già dagli anni 80, come ben ricorda il nostro Antonio Pennacchi nel suo primo romanzo, Mammut. Il percorso sociale e antropologico  della mia famiglia passa anche attraverso gli operai, a cominciare da mio nonno paterno che dalle campagne del nolano  si trasferì a Napoli negli anni 30 del secolo scorso, per poi continuare con mio padre sindacalista in terra pontina e nel Lazio. Fu proprio lui che tra gli anni 60 e 70 convinse i suoi cugini contadini a venire dal casertano su Latina per diventare operai. E oggi il mio film doc lo dedico oltre che ad Antonio proprio ai miei zii operai-contadini, che, dopo l’ondata ‘fascista’ dal Veneto, dal Friuli e dall’alta Emilia, contribuirono a incentivare una seconda ondata migratoria, questa volta dal Sud. Se Latina oggi di fatto è una piccola sintesi dell’Italia, ciò lo si deve anche alle sue fabbriche che oggi non ci sono quasi più, è bene ricordarlo. “

Nel film speranze, paure, desideri e tanta rabbia si distribuiscono lungo il film grazie alle testimonianze di alcuni degli operai mobilitati da ben tre anni. Le loro sono storie in bilico tra la legittima paura di perdere il posto fisso e le preoccupazioni per i propri figli nella città dove più che altrove la precarietà è un dato reale. Il film racconta la crisi della centralità operaia nell’immaginario della società italiana e nell’orizzonte strategico delle forze politiche. A storicizzare questa grave incertezza lavorativa alcuni brani tratti dal romanzo La dismissione di Ermano Rea, letti da Alessandro Siani che era appena un ragazzo, quando suo padre, operaio specializzato all’Alfasud di Pomigliano, subì per lungo tempo la cassa integrazione.

La prevendita dei biglietti comincerà martedì 6 dicembre al Cinema Corso di Latina.

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