LATINA – “Un ente più forte, più moderno e veloce”, così il presidente Gerardo Stefanelli ha descritto la Provincia di Latina facendo il punto, a pochi giorni dalla fine del 2022, del suo primo anno di attività, nei vari settori di competenza: dall’ambiente, alla viabilità, dalla programmazione all’edilizia scolastica, alla digitalizzazione e alla funzione di Casa dei Comuni.
“Credo di poter essere soddisfatto, perché abbiamo raggiunto gli obiettivi che ci eravamo posti, approvando tutti gli atti di programmazione nei termini, compresa tutta la programmazione del 2023 – bilancio di previsione, Dup e nuovi piani delle opere pubbliche e del fabbisogno del personale – . Abbiamo aperto una nuova stagione di assunzioni per potenziare gli uffici dell’Ente, investito 26 milioni di euro sull’edilizia scolastica, 13 sulla viabilità, abbiamo avviato una serie di progettazioni che ci sono state finanziate con il Pnrr sulle scuole e il turismo sportivo. E’ cambiata anche la comunicazione, insomma un ente che c’è che ci vuole essere e che vuole continuare a essere punto di riferimento per gli altri enti del territorio”, ha detto Stefanelli che ha fatto cenno anche alle difficoltà, superate, arrivate con il cambio improvviso di metà dei consiglieri provinciali dopo la caduta delle Amministrazioni di Latina e Terracina.
Un anno che ha coinciso con una malattia seria da affrontare: “Certamente i problemi personali mi hanno impedito di essere presente con l’intensità che avrei voluto, anche se guardando la relazione di fine anno mi accorgo che il lavoro fatto è stato tanto, anche sulla visibilità dell’ente che ha voluto essere al centro di tutti i temi più importanti”, ha aggiunto.
Il Presidente della Provincia, in un passaggio, ha anche voluto sottolineare la mancanza di una cultura della collaborazione da parte dei Comuni, incapaci di co-gestire, attraverso lo strumento dei Consorzi, servizi essenziali per le collettività amministrate e ha annunciato l’intenzione di investire nel 2023 risorse per la formazione politica dei consiglieri.
In chiusura della conferenza stampa che si è tenuta nell’aula Cambellotti della Provincia, lo sfogo: “nessuno si accorge che alla ex Rossi Sud, da ben sei mesi ci sono persone accampate in uno spazio comune e in promiscuità, con i bambini che fanno fatica ad andare a scuola. Senza intenti polemici, è una situazione insostenibile. Possibile che solo la Provincia abbia spazi? Che non si trovino sistemazioni più adeguate? Dov’è il terzo settore? Ricordiamoci che lì ci sono persone e ci sono bambini”. Il riferimento è ai rom di Al Karama che si trovano nella struttura provvisoria dopo l’incendio che a luglio ha distrutto il campo di Borgo Montello. Dovevano essere pochi giorni sono già mesi.
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