LATINA – Un 2024 di luci e ombre quello registrato a Latina sul fronte del commercio. Il “commercio di vicinato” vive un periodo non facile, con una regressione rispetto alla Grande Distribuzione. Le famiglie consumatrici, pur registrando un aumento di reddito, vedono diminuito il loro potere di acquisto reale a causa dell’inflazione. Il tasso di povertà assoluta (coloro che non riescono ad acquistare beni di prima necessità) è rimasto invariato nel Lazio rispetto allo scorso anno anche se è presente una povertà dignitosa, che non è facile da identificare ma che porta a molte famiglie a non riuscire ad arrivare a fine mese.
L’analisi elaborata da Confesercenti d’Area sulla situazione del territorio pontino parte dal dato della presenza sul territorio di poco meno di cinquemila attività commerciali al dettaglio registrate in camera di commercio cui se ne aggiungono 1.241 di commercio ambulante. Sono in aumento del 7% circa le attività legate all’ on line e quelle della ristorazione segnano una crescita del +3,29%. Invariata la Grande Distribuzione ma la presenza dei Discount è in aumento.
Sul fronte del turismo in provincia di Latina si è registrata la presenza di circa 1,2 milioni di visitatori con un aumento di vendite estive del +30% per il commercio al dettaglio. Non c’è dubbio che digitalizzarsi serve: le imprese con una presenza su piattaforme on line (dati 2023), che sono circa il 35% del totale, hanno aumentato le vendite on line del +25%.
Da sottolineare anche che nell’arco di dieci anni (dal 2013 al 2023) sono raddoppiate le attività gestite da cittadini stranieri, in particolare attività di estetica, lavanderie, piccolo commercio.
La fotografia è stata elaborata nell’ambito del progetto su “Nuova Cultura d’Impresa 4.0” di Confesercenti d’Area. “Riprendendo analisi e dati ufficiali, è finalizzata ad aprire un dibattito e un approfondimento sulla situazione delle attività produttive locali, in particolari quelle del commercio di vicinato, anche alla luce dei processi di digitalizzazione delle nostre attività e dell’e-commerce. Auspicando un 2025 che veda un maggior “respiro” per le nostre attività commerciali del territorio pontino, i dati del 2024 hanno registrato diverse luci ed ombre”, sottolinea il curatore della nota, il Coordinatore Confesercenti d’Area Ivan Simeone.
“Questa la fotografia di una realtà ancora viva ma in serie difficoltà. Il mondo delle attività commerciali e delle piccole imprese deve necessariamente guardare al nuovo che avanza; il cambiamento si deve governare e non si può arrestare, ma serve anche potenziare una nuova visione politica del commercio e dello sviluppo delle attività produttive nel loro insieme e complessità”, conclude la nota.
