LATINA – Associazione a delinquere di tipo mafioso e concorso nei reati di estorsione usura, detenzione e porto abusivo di armi, intestazione fittizia di imprese, partecipazioni o cariche sociali, sono le accuse nei confronti delle otto persone arrestate questa mattina in un’operazione coordinata dalla Dda di Roma collegata con l’operazione Assedio che a luglio scorso ha portato alla caduta dell’amministrazione comunale di Aprilia. Nel corso dell’operazione è stato trovato anche il bunker realizzato sotto l’abitazione di Patrizio Forniti, considerato il “capo dei capi”, tutt’ora latitante, contiguo ad una cosca di ‘ndrangheta del mandamento reggino
I profitti illeciti – hanno spiegato gli investigatori del comando provinciale di Latina e della Dia di Roma , tenente colonnello – che hanno operato venivano occultati attraverso terze persone fittiziamente intestatarie di due società, una con sede ad Aprilia che produceva profilati plastici, l’altra, un ristorante, a Foce Verde a Latina Lido. Il sequestro è stato operato dal Nucleo Investigativo del Comando Provinciale Carabinieri di Latina con la Squadra Mobile della Questura di Latina
Il tenente colonnello Paolo Guida e il tenente colonnello Ernesto Di Lorenzo della Dia di Roma
NEL VIDEO LE FASI DELL’OPERAZIONE, LA SCOPERTA DEL BUNKER E IL SEQUESTRO AL LIDO DI LATINA
