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mattinata ad alta tensione

Sermoneta, si barrica in casa e minaccia di farsi esplodere con una bombola del gas

L'uomo desiste dopo sei ore. Portato in carcere per scontare una pena di due anni per atti persecutori

SERMONETA – Si è barricato in casa a Sermoneta per evitare l’arresto che gli veniva notificato ieri mattina dai carabinieri, è salito sul tetto e ha minacciato di farsi saltare in aria con una bombola del gas, una tanica di benzina e due accendini. Il protagonista è  un uomo che dieci anni fa a Norma aveva fatto lo stesso, tenendo in apprensione un intero paese dopo essersi chiuso in casa perché la moglie lo aveva lasciato, giurando che avrebbe fatto saltare in aria con sé stesso anche la donna e la figlia che si salvarono uscendo da una finestra sul retro.

E’ stata una mattinata difficile e ad alta tensione quella di ieri per i carabinieri che erano arrivati intorno alle 8,30 al domicilio dell’uomo, un 56enne, per notificargli  l’ordine di carcerazione dopo una condanna a per atti persecutori per fatti avvenuti nel 2019 quando aveva diffuso foto intime di una donna con cui aveva avuto una relazione inviandole anche ai figli di lei. Per questo reato deve scontare due anni e due mesi di reclusione e ieri mattina quando ha capito che era arrivato il momento di scontare la pena ha reagito.

Vista la pericolosità della situazione i militari della stazione di Sermoneta hanno richiesto l’intervento dei colleghi del Reparto Territoriale di Aprilia, in testa i rispettivi Comandanti. Poi il comando provinciale di Latina ha disposto l’invio del Comandante del Nucleo Investigativo di Latina, nella qualità di incident commander e del team di negoziatori che hanno proseguito la negoziazione. Dopo circa sei ore di trattative, operando in piena sicurezza e con il prezioso contributo di personale dei Vigili del Fuoco del Comando Provinciale di Latina e la presenza del 118 per tutta la durata delle operazioni, sono riusciti a farlo desistere.

Dopo i controlli sanitari è stato accompagnato in carcere.

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