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EMERGENZA RIFIUTI, TAVOLO IN PREFETTURA
Soluzione entro 48 ore. Di Giorgi pronto alla protesta

Il tavolo si riunirà in Prefettura

Il tavolo si è riunito in Prefettura

LATINA –  Tutto rinviato alle prossime 48 ore: il tavolo per l’emergenza dei rifiuti convocato in Prefettura non ha varato oggi una proposta operativa per uscire dalla crisi. Bisognerà decidere presto, però, entro venerdì. La Regione ha chiesto e attende alcuni dati per prendere le proprie decisioni e lascia aperto uno spiraglio.

Per due ore sono state scintille al tavolo che si è riunito nell’Aula Cambellotti per risolvere i pesanti problemi creati in piena estate dalla decisione della Rida Ambiente di Aprilia di limitare drasticamente la quantità di spazzatura che il Comune capoluogo può conferire all’impianto di pre-trattamento, violando di fatto il contratto sottoscritto con l’amministrazione del capoluogo. La decisione, aspramente contestata dal sindaco di Latina anche nei giorni scorsi,  è stata presa dai titolari della ditta apriliana a fronte della diffida ricevuta dalla Regione Lazio a sforare sistematicamente i limiti previsti dall’autorizzazione. Intanto Latina conferisce a Colfelice, e solleva le proteste dei locali.

Il prefetto Antonio D’Acunto nel corso dell’incontro ha incalzato le parti a trovare una soluzione operativa, che possa scongiurare l’emergenza altrimenti l’unica via possibile sarà la denuncia alla Procura della Repubblica.
Di fronte alla chiusura da parte della Regione Lazio a consentire al sito di Aprilia di lavorare un quantitativo di rifiuti superiore a quello previsto dall’autorizzazione per evitare di incorrere in violazioni della legge, la Rida ha annunciato la sua intenzione di ricorrere al Tar contro il provvedimento di diffida che ritiene viziato sotto il profilo dei termini imposti: l’immediatezza senza appello.

Dal canto suo, il sindaco di Latina Giovanni Di Giorgi ha ribadito di non poter accettare che decisioni della parte privata (la Rida) mettano a rischio il capoluogo e minacciato di attuare ogni azione utile a superare l’attuale situazione di emergenza, arrivando – se necessario – anche impedire l’accesso alla discarica comunale di Montello ai camion provenienti da altri comuni, per evitare il precoce esaurimento degli invasi.

Dopo un acceso scambio di vedute la dirigente della Regione, Maria Grazia Pompa ha chiesto alla Rida di produrre entro oggi i dati  relativi alle quantità conferite dai Comuni, lasciando aperto uno spiraglio: fermo restando che l’interesse della Regione è il rispetto della legge, e dunque ribadendo l’impossibilità di concedere lo sforamento dei limiti, resta la possibilità di valutare la modifica dell’autorizzazione stessa.

Tutto si deciderà nelle prossime 48 ore, termine concesso alle parti dal Prefetto di Latina D’Acunto per trovare la soluzione operativa. Il rappresentante di Governo si è detto fiducioso ASCOLTA IL PREFETTO prefetto rifiuti

Al termine dell’incontro e nonostante il nulla di fatto

Per l’assessore all’ambiente della Provincia Gerardo Stefanelli il problema è a monte, nelle scelte fatte in materia di gestione del ciclo dei rifiuti  stefanelli rifiuti

PROTESTE PER IL CONFERIMENTO A COLFELICE –  Intanto ieri mattina cinque camion con la spazzatura proveniente della provincia di Latina sono rimasti bloccati all’ingresso dell’impianto tmb gestito dalla Saf a Colfelice. La protesta è stata attuata dai  residenti della zona che si dicono fermamente contrari al conferimento dell’immondizia (circa cinquecento tonnellate al giorno) nel sito ciociaro. Per circa due ore i mezzi che trasportavano i rifiuti  sono stati bloccati, poi l’arrivo delle forze dell’ordine ha fatto desistere i manifestanti. Dalla prossima notte (tra martedì e mercoledì) e per tre giorni i rifiuti andranno invece alla Rida e il problema si riproporrà a Colfelice nel fine settimana. Una situazione che il Comune vuole scongiurare.

Tutto è affidato dunque alla riunione di questa mattina. Al tavolo presieduto dal Prefetto Antonio D’Acunto, siederanno il sindaco di Latina Di Giorgi, con l’assessore all’Ambiente, Fabrizio Cirilli, oltre ai rappresentanti di Regione e Arpa Lazio, Provincia di Latina, Rida Ambiente di Aprilia,  e delle società Latina Ambiente ed  Eco Ambiente.

Tecnici e amministratori sono chiamati a verificare se le limitazioni imposte dalla Regione alla Rida (per aver superato il quantitativo di rifiuti per il quale l’impianto è autorizzato) sono ancora valide; se Rida poteva unilateralmente limitare il conferimento dei rifiuti di Latina a tre giorni a settimana, violando gli accordi contrattuali con il Comune. Verificare, come ultima ipotesi, se il Comune di Latina può a sua volta vietare alla Rida il conferimento nella discarica comunale dei rifiuti pre-trattati provenienti da altri comuni.

 

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