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INTERROGAZIONE PARLAMENTARE DI SEL
sui Bisogni Educativi Speciali (BES).

SEL LOGOLATINA – Lunedì 22 luglio a riguardo è stata presentata, sollecitata dai gruppi scuola di alcuni circoli locali della nostra provincia, dal deputato di Sinistra Ecologia e Libertà Pilozzi una interrogazione parlamentare, rivolta al ministro della Pubblica Istruzione per ricevere delucidazioni sulla questione. Ne dà notizia il coordinatore Provinciale di Sel Beniamino Gallinaro.

“Premesso che l’Italia per prima in Europa ha sperimentato la cultura all’integrazione attraverso l’abolizione delle classi differenziate, passando poi per tutti gli ulteriori interventi legislativi che ne hanno caratterizzato il percorso, si giunge al decreto del Dicembre 2012 dove si delineano le modalità e gli strumenti di intervento per alunni con bisogni educativi speciali.
Quello che emerge dall’analisi attenta del decreto e della Circolare Ministeriale n.8 del 6 Marzo è una macroscopica approssimazione con cui tutta la tematica viene affrontata, quando, l’argomento richiede al contrario, una linea chiara e precisa rispetto alle strategie di attuazione. In definitiva un vero impianto normativo serio ed accurato. La vaghezza del decreto e della C.M. si evince soprattutto riguardo agli strumenti di rilevazione attraverso indicatori e descrittori che dovrebbero essere omogenei su tutto il territorio nazionale e soprattutto anche in relazione a quelle tipologie di BES non tutelate dalle leggi vigenti e di più complessa individuazione;
a questo si aggiunge anche una vaghezza rispetto l’individuazione di chi dovrebbe realizzare l’implementazione del sistema di inclusività, poiché non viene esplicitato se sarà assegnato ai soli insegnanti di sostegno o anche a risorse aggiuntive di docenti non specializzati il compito di supportare gli alunni con BES.
L’organico funzionale, richiamato dalla citazione della legge 35 del 2012, è un progetto organizzativo a venire e che quindi, ogni ulteriore risorsa che fosse pervenuta alle scuole a settembre 2013, non sarebbe andata oltre il mero organico di fatto e dunque oltre il mero adeguamento a situazioni nuove pervenute comunque nel rispetto dei vincoli del rapporto docente/alunni stabilito dalla circolare sugli organici per l’anno scolastico 2013/14.
Tutto ciò ha generato disorientamento nel corpo degli operatori scolastici soprattutto perché una reale cultura dell’inclusività richiederebbe come premessa necessaria la revisione decisa delle scelte di riduzione degli organici e del tempo scuola operate a partire dall’articolo 64 della legge 133 del 2008 e dalle riforme conseguenti.
Alla luce di tutto questo SEL , che da sempre è vicina ai bisogni sociali, al rispetto delle diversità e a quello dei diritti umani fondamentali, ha ritenuto doveroso chiedere al Ministro della Pubblica Istruzione delucidazioni e chiarimenti sulla questione, anche perché, sembrerebbe l’ennesimo sterile tentativo di riduzione dell’organico degli insegnanti di sostegno”.

 

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