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Confiscati beni per 30 milioni ad una famiglia calabrese residente ad Aprilia

Il comandante provinciale della GdF , Giovanni Reccia

Il comandante provinciale della GdF , Giovanni Reccia

LATINA – Il comando provinciale della Guardia di Finanza di Latina ha confiscato beni e patrimoni per un valore complessivo di 30 milioni di euro ad una famiglia di origine calabrese residente ad Aprilia.

Il provvedimento e’ stato emesso dal Tribunale di Latina – sezione misure di prevenzione. Dopo la proposta di applicazione di misure di prevenzione patrimoniali e personali, e il sequestro di beni, nei confronti di tre persone appartenenti alla stessa famiglia di origine calabrese e residenti rispettivamente, ad Aprilia, Reggio Calabria e Latina, per reati contro il patrimonio e la fede pubblica, reati tributari (truffa aggravata per il conseguimento di erogazioni pubbliche, bancarotta fraudolenta, falsità in titoli di credito, dichiarazione fraudolenta mediante l’uso di fatture per operazioni inesistenti ed omessa dichiarazione), il giudice Lucia Aielli ha disposto la confisca del patrimonio.

I tre, avevano stabilito proprio in provincia di Latina il centro dei loro affari realizzati attraverso una ramificazione di aziende amministrate da prestanome. Le indagini sono scattate dopo la verifica della pericolosità sociale “e ritenendo che i proventi dell’attività delittuosa costituissero l’unico flusso di ricchezza. E’ stato quindi ricostruito ed intercettato  – spiegano dalla Guardia di Finanza – il flusso di capitali che ha generato l’imponente patrimonio sottoposto a sequestro, ritenuto il frutto dei proventi derivanti dalla commissione dei fatti illeciti di diversa natura, commessi con costanza ed abitualità, contestati in diverse circostanze ai tre responsabili. Dagli accertamenti esperiti sulla situazione economico-patrimoniale e’ stata rilevata una notevole sproporzione tra il patrimonio posseduto ed il reddito dichiarato dai soggetti interessati, assolutamente inidoneo a giustificarne l’elevato tenore di vita sostenuto”.

Dopo il sequestro preventivo, dunque arriva il provvedimento definitivo della confisca. Andranno allo Stato 8 unita’ immobiliari (tra appartamenti e una villa) tra Aprilia e Reggio Calabria; 2 uffici uno ad Aprilia e uno a Cesena;  una casa di riposo a Roma;  3 scuderie, ad Aprilia e Reggio Calabria; un negozio ad Aprilia, 7 terreni nei comuni di Roma, Reggio Calabria e Lodi;  4 fabbricati industriali ad Aprilia, Reggio calabria e Lodi; una Smart coupè ; 11 tra conti/correnti e conti/titoli; e le quote di 4 societa’ operanti a Latina, Aprilia e Milano.
Tutti saranno sottoposti anche a  sorveglianza speciale con l’obbligo di soggiorno nel comune di aprilia per la durata di 3 anni.

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