LATINA – Meno di un anno fa, il 30 marzo del 2015, un commovente picchetto d’onore della Polizia aveva salutato nella chiesa di San Francesco a Latina, Christian Cristofoli, lo studente che frequentava l’ Einaudi e sognava di indossare la divisa. Il ragazzo aveva 19 anni ed era stato trovato morto nel suo letto dalla mamma la mattina del 28 marzo. I genitori hanno sempre nutrito dubbi e ora tornano a chiedere accertamenti per capire che cosa sia accaduto.
Nell’udienza che si è tenuta nei giorni scorsi in Tribunale, l’avvocato della famiglia Cristofoli ha risposto alla richiesta di archiviazione presentata dal pm Valerio De Luca, opponendosi e chiedendo la riesumazione del corpo. Il giovane – secondo quanto riferiscono i familiari – era perfettamente in salute infatti e pochi giorni prima della tragedia si era sottoposto ad una visita medica che ne aveva attestato le buone condizioni. Per questo i genitori non si danno pace e hanno chiesto al Gip Giuseppe Cario di non chiudere il caso. Il giudice si è riservato sulla decisione.
L’addio a Christian era stato un omaggio al suo desiderio di diventare poliziotto, con il saluto al berretto, come si usa nelle cerimonie ufficiali verso i superiori e le personalità importanti.