Giudiziaria

Uccise il cognato, perchè non pagava l’affitto, condannato a 30 anni

Sezze, Pietro Petrianni imputato per omicidio volontario. Il pm aveva chiesto 3'0 anni

arresto petrianniLATINA – E’ stato condannato a 30 anni di reclusione, proprio come aveva chiesto il pm Giuseppe Bontempo. E’ la sentenza emessa oggi pomeriggio dal giudice del Tribunale di Latina Mara Mattioli nei confronti di Pietro Petrianni che ha ucciso il cognato Maurizio Di Raimo a colpi di pistola per un debito relativo all’affitto di una officina. L’omicidio era avvenuto a Sezze e gli agenti della Squadra Mobile avevano arrestato il presunto responsabile che oggi è stato processato con il rito abbreviato, godendo così della riduzione di un terzo della pena. La vittima era stata uccisa a colpi di pistola e Petrianni aveva anche tentato di depistare le indagini raccontando che dopo una lite, l’aveva vista andare via con una donna molto avvenente a bordo di un’auto con targa straniera. Scontato che una volta che saranno presentate le motivazioni, i legali Coronella e Palmieri presenteranno ricorso in Appello.

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