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Strade del Lazio, il balletto: l’Anas si riprende la Pontina e la Monti Lepini che (ri)diventano statali

Le arterie provinciali invece saranno gestite e manutenute dall'Astral

Pontina

La Pontina

LATINA – La Regione Lazio ritrasferirà all’Anas la gestione delle arterie stradali più importanti tra cui la Pontina e la 156 dei Monti Lepini in provincia di Latina, per un totale di circa 500 km fino ad oggi di competenza dell’Astral, l’Azienda regionale per le strade del Lazio. In pratica la Pontina (dal Grande Raccordo Anulare fino  all’innesto con la S.S. n. 7 presso Terracina) e la Latina-Frosinone, da SR (strade regionali) torneranno ad essere SS (strade statali, esattamente come erano in origine).

La decisione fa seguito  alla dismissione delle Province che non avranno più in gestione la rete viaria provinciale la cui manutenzione sarà dunque affidata alla Regione, per altrettanti 500 km circa. Un balletto stabilito dalla convenzione, sottoscritta dal ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Graziano Delrio, dal presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti e dal presidente di Anas, Gianni Vittorio Armani.

L’operazione  – è stato spiegato – si inquadra nel piano di riclassificazione che il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti sta redigendo per una rete strategica di infrastrutture stradali nazionali, che garantisca maggiori collegamenti con i territori e rappresenta “un ulteriore tassello del proficuo lavoro di collaborazione istituzionale, avviato più di un anno fa, che ha visto nello scorso mese di maggio lo sblocco, grazie alla firma dell’intesa tra il Presidente del Consiglio, Matteo Renzi, e il Presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti, di circa un miliardo di euro per le opere strategiche e le infrastrutture viarie e ferroviarie”, tra cui la Roma-Latina”.

E’ stato proprio  il Governatore del Lazio a sottolineare che «le consolari passano sotto la gestione ordinaria e la manutenzione di Anas, mentre la società regionale, prende nuova vita e ha acquisito circa 500 chilometri di strade provinciali che sono state spesso prese in carico in condizioni drammatiche». Sarà invece l’Anas a garantire la sorveglianza sulla rete e il primo intervento, così come manutenzione invernale (trattamenti antigelo e sgombero neve) e quella manutenzione ordinaria (come la segnaletica verticale e orizzontale, pavimentazione e così via) .

“Il problema non è tanto costruire nuove strade  – ha commentato il Ministro Delrio – quanto anche mantenere quelle esistenti – è il commento del ministro – Il piano a cui sta lavorando il governo fa parte di una strategia di riclassificazione delle strade regionali e provinciali che hanno i requisiti per entrare in una rete nazionale di collegamento».

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