LATINA – “I nostri figli non entreranno in aula fino a quanto non saranno presi dei provvedimenti”. A protestare sono alcuni genitori di una classe della scuola primaria di Piazza Dante che questa mattina hanno chiesto per l’ennesima volta un incontro con il dirigente scolastico Luigi Orefice e quando nessuno li ha ricevuti, hanno deciso, non a cuor leggero, di allertare giornalisti e forze dell’ordine.
La questione è delicata e riguarda la presenza in classe di un bambino con problemi di aggressività. I genitori hanno raccontato che anche la didattica ne risente, e che le maestre non sanno più come affrontare la situazione che negli ultimi tempi è peggiorata: “Loro ci stano dando una grande mano, cercando di gestirlo il più possibile”, ma non può continuare così in eterno.
La decisione di protestare è stata a lungo pensata scaturita dall’esasperazione per aver più volte chiesto l’intervento della scuola, sia verbalmente che protocollando in segreteria la richiesta di incontro sempre inascoltati: “Sia chiaro che noi non stiamo attaccando il ragazzo, ma la scuola che pare sorda alle nostre richieste”, spiegano i genitori esasperati perché i loro figli non possono fare attività normali e previste dalla didattica come frequentare la palestra o l’aula multimediale, ma anche viaggi di istruzione.
“Noi non sappiamo qual è la soluzione, ma non possiamo trovarla noi”. La scuola, non avendo fondi a disposizione non può fare di più e il dirigente scolastico ha convocato un incontro mercoledì anche con la Asl per valutare la possibilità di aumentare l’orario del sostegno.
