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LATINA – “I parametri vitali sono al momento soddisfacenti, con un adeguato controllo della sintomatologia dolorosa. Max Biaggi rimane in terapia intensiva, perché il trauma è potenzialmente evolutivo e richiede un adeguato monitoraggio. La prognosi rimane pertanto riservata. Il paziente è stato sottoposto a una procedura per migliorare l’attività respiratoria”. E’ il contenuto del primo bollettino medico emesso oggi dalla direzione aziendale dell’ospedale romano San Camillo dove il pilota romano caduto sulla pista del Sagittario di Latina è ricoverato da ieri. La prognosi resta dunque riservata. Ieri nelle ore successive all’incidente, il dirigente del pronto soccorso aveva parlato di fratture multiple alle costole e di una “faldina” di pneumotorace.
Un nuovo bollettino medico sarà diffuso alle 19.
IL FATTO – Max Biaggi è caduto poco dopo le 13 di venerdì mentre affrontava il circuito del Sagittario di Latina a 200 chilometri orari, impegnato nelle prove in vista di una gara che si doveva correre domenica. Grande paura per un forte trauma toracico e per un sospetto trauma spinale, ma dopo qualche ora di paura è arrivata la prima battuta rivolta al padre Pietro: “Papà l’abbiamo sfangata anche questa volta”.
Il campione è stato trasportato in ospedale in eliambulanza con il codice rosso, il più grave “per dinamica”. Chi lo ha visto racconta che respirava a fatica. Al San Camillo di Roma è comunque arrivato vigile e cosciente. Subito gli accertamenti radiologici, neurologici e clinici per stabilire l’entità dei traumi. Nel pomeriggio i medici che lo hanno in cura hanno confermato che il pilota ha un importante trauma toracico con frattura delle costole, ma se tutto andrà bene se la caverà in 30 giorni. Oggi dovrebbe essere sciolta la prognosi. Biaggi appassionato di Supermotard, ha trascorso comunque la notte ricoverato in Rianimazione.
Il tracciato che si affaccia sulla Pontina a Latina è un luogo familiare al pluricampione del mondo che lo frequenta anche con i suoi giovani piloti. E proprio domenica (11 giugno) avrebbe dovuto essere in sella per la gara pontina degli Internazionali di Supermoto nella classe Onroad.
Dopo i soccorsi dell’ares 118 e del Pegaso, per i primi accertamenti su quanto accaduto sul circuito del Sagittario è intervenuta la polizia.
Sulla storia della pista pesa la tragedia del 2013 con la morte in pista del pilota Doriano Romboni deceduto in occasione del Sic Day che si correva a Latina. L’anno successivo, nel 2014, era stato proprio Max Biaggi a trionfare sul circuito nella terza edizione del memorial Sic Day Supermotard per ricordare Marco Simoncelli e lo stesso Romboni.
Nella gallery anche la compagna di Max Biaggi Bianca Atzei che pochi giorni fa su Facebook ha postato una foto con la tuta del campione. Dopo l’incidente ha raggiunto Biaggi e gli è rimasta vicina.